FONDUKISTAN (Funduk-i stān)
G. Ambrosetti
Villaggio afghano nella bassa valle del Ghorband, distretto omonimo, regione antica del Kapisha. Si trova un po' a N della carovaniera che scavalca l'Hindu-Kush [...] anche l'altra tecnica gandharica dello stucco (Taxila, Hadda).
A F. è documentato l'ormai quasi assoluto prevalere dell'arte indiana, che in quest'epoca si va diffondendo col buddismo lungo le carovaniere della seta fino al Giappone (età Nara), e ...
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Popolazione stanziata nella Cambogia, oltre che in alcune regioni limitrofe della Thailandia e nella zona meridionale della Cocincina. Essi rappresentano la fusione avvenuta in antico, in epoca precedente [...] , dei Mon di Myanmar, che con i K. costituiscono la famiglia mon-khmer (➔) delle lingue austro-asiatiche. Alla cultura indiana – portata da varie ondate migratorie, giunte nell’area dall’India sud-orientale a partire probabilmente dal 1° sec. d.C ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a una prima affermazione di quello spirito preromantico che permea i componimenti più maturi, da The wild honey suckle (1786) a The Indian burying ground (1788), in cui si affaccia il tema a lui caro dell’indiano come figlio della natura, a The house ...
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CEYLON
Red.
L'isola di C. era già nota ai geografi antichi con i nomi di Ταπροβάνη (lat. Taprobdne) e di Σαλίκη o Σηρίνδα. La sua storia comincia intorno al III sec. a. C., quando il re Pāndukabhaya [...] Coomaraswamy, Arts and Craft of India and Ceylon, Edinburgo 1913: id., The Stupa in Ceylon, Colombo 1947; H. Zimmer, The Art of Indian Asia, New York 1955, p. 363 ss.; B. Rowland, The Art and Architecture of India2, Harmondsworth 1956, p. 197 ss. - G ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1932 - ivi 2017). Ha studiato alla Camberwell school of art (1949) con V. Pas more e W. Coldstream e con C. Ellis alla Bath academy of art di Corsham (1950-54), dove [...] densi e accesi, attraverso una esecuzione elaborata (Dinner in Palazzo Albrizzi, 1984-88, Forth Worth, Modern art museum; Indian tree, 1990-91, Londra, Tate Gallery). Ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del 1984; ha ricevuto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] 1988²; A. Snodgrass, The Symbolism of the Stupa, Delhi 1992; C. Rapin, Hinduism in the Indo-Greek Area. Notes on Some Indian Finds from Bactria and on Two Temples in Taxila, in A. Invernizzi (ed.), In the Land of the Gryphons. Papers on Central ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - Thône, Ginevra, 1967). Cugino di Le Corbusier, aprì con lui uno studio a Parigi nel 1922 avviando da allora una stretta collaborazione. Nel 1944 aprì un suo studio a [...] alla realizzazione di case popolari (Puteaux, Montpellier, ecc.). Nuovamente con Le Corbusier, nel 1951 partecipò, insieme a M. Fry e J. Dreut, all'elaborazione e alla successiva realizzazione del piano regolatore di Chandigarh, nell'Unione Indiana. ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] preistorici sono sorti templi; miti antichi e recenti si sono fusi.
2. Arte Maurya. - La vera e propria storia dell'arte indiana inizia con gli imperatori Maurya (324-187 a. C.), che conquistarono anche il Kashmir. L'imperatore Ashoka (273-236/7 a ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] dovuta ad un influsso straniero che non può essere altro che quello greco-romano; 2) l'immagine è di origine indiana perché solo l'India possedeva la necessaria visione religiosa per crearla, sicché il passaggio dai simboli alla forma umana è dovuto ...
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VIHARA
G. Scaglia
Il v. è quella parte di un complesso di vani tagliati nella roccia, usato come abitazione dai monaci buddisti, e consiste in un cortile con celle individuali.
L'accesso alle celle [...] particolari di intreccio e gli archi a ferro di cavallo intagliati nella pietra indicano chiaramente la derivazione da prototipi lignei. L'esempio più antico che si conosca è quello di Lhomas Rishi, del periodo Maurya (v.).
Bibl.: v. indiana, arte. ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.