Rākṣasa Geni malefici della mitologia indiana, nemici degli dei e degli uomini, arrecanti contrasto e disturbo al sacrificio. Nel Rāmāyaṇa assumono grande importanza quali avversari di Rāma. ...
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Sītā Eroina della letteratura mitologica indiana. Nei Veda, quale personificazione del solco (sanscrito sītā), è divinità protettrice dell’agricoltura. Nel Rāmāyaṇa è figlia del re Janaka, venuta fuori [...] dal solco che il re tracciava per definire un’area sacrificale; moglie di Rāma, è il tipo esemplare di sposa devota e fedele ...
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Śeṣa Serpente gigantesco della mitologia indiana, fornito di mille teste; è simbolo dell’eternità e perciò chiamato anche Ananta («quegli che non ha fine»). Serve di giaciglio a Viṣṇu quando il dio riposa [...] durante gli intervalli fra le successive creazioni dell’universo. Talvolta è rappresentato come colui che sostiene il mondo. Al termine di ogni periodo cosmico vomita fuoco velenoso che distrugge ogni ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Spencer, Indiana, 1869 - Colorado Springs 1910). Laureatosi a Harvard (1893), vi insegnò inglese; passò poi all'università di Chicago. Tentò di far rivivere sulle scene [...] il dramma in versi. Influenzata dalla lettura di Milton appare la trilogia drammatica The masque of judgement (1900), The fire-bringer (1904) e The death of Eve (incompiuto, post. 1912), dove è rappresentato ...
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VIṢṆU
Luigi Suali
U Divinità indiana. Di scarsissimo rilievo nel Ṛgveda, V. acquista in seguito importanza sempre maggiore, fino a diventare, insieme con Śiva, una delle due figure dominanti dell'induismo. [...] Contribuì a ciò il fatto che numerose altre divinità furono in lui riassorbite: tale processo di sincretismo fu facilitato dalla dottrina degli avatāra, per cui personaggi mitici o eroi popolari erano ...
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Naidu, Sarojini
Scrittrice e politica indiana (Chattopadhyay, Hyderabad, 1879-Lucknow 1949). Di benestante famiglia brahmana, studiò in Inghilterra. Seguì il Mahatma Gandhi nelle principali campagne [...] nazionali e fu più volte arrestata. Si batté inoltre per i diritti delle donne indiane. Fu presidente dell’Indian national congress (1925) e primo governatore dell’Uttar Pradesh (1947-49). ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] pervenne al capolavoro con An American tragedy (1925), romanzo in cui il tema dell'ingiustizia sociale è affrontato con spietata e coraggiosa obiettività. Nei suoi scritti politico-sociali (Dreiser looks ...
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Divakaruni, Chitra Banerjee. – Scrittrice e poetessa indiana (n. Calcutta 1956). Vissuta in India fino all’età di diciannove anni, nel 1976 si è trasferita negli USA dove ha conseguito la laurea alla Wright [...] State University di Dyton e il dottorato alla University of California. Autrice di romanzi, poesie e libri per bambini, in molte delle sue opere ha affrontato temi legati all'immigrazione, con particolare ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1940 - Bloomington, Indiana, 2015). Il suo primo romanzo, Gazapo (1965), si iscrive nell'ambito del movimento detto de la Onda che, con linguaggio non letterario e [...] tecniche narrative innovative, si proponeva di descrivere il mondo giovanile messicano e i suoi conflitti. L'attenzione alla realtà e la sperimentazione formale caratterizzano anche i suoi romanzi successivi ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] Il testo è pervenuto attraverso redazioni successive, la più antica delle quali è il Tantrāklyāyika («Libro di casi di saggezza»). In Europa si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.