FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] locali oralmente trasmessi, poco o per nulla conosciuti.
Il suo è il primo trattato sulla religione e sugli usi e costumi indiani scritto in Europa, precedendo di qualche anno gli scritti di un altro grande missionario, Roberto De Nobili.
Al F. toccò ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] è nemmeno pura materia incandescente, perché, così dicendo, lo si separerebbe dalla Causa prima.
T. Burckhardt richiamò la dottrina indiana per cui il simbolo è pratika, cioè un mezzo per un'attuazione spirituale, e quella coranica, per cui la realtà ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] , e si confonderebbero coi movimenti modernisti se alcune dottrine non le ponessero ormai fuori dell'orbita musulmana. Una, l'indiana, è quella degli Aḥmadiyya, che fa capo a un Ghulām Aḥmad di Qādyān (morto nel 1908), sedicente ‛rinnovatore' dell ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] parte integrante delle élites. Rientra in una logica di dinastie familiari, tuttora evidente anche nella Repubblica federale indiana, la candidatura alla presidenza, nel 1965, di Fatima Jinnah, sorella del fondatore del Pakistan. Nella stessa logica ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] a una determinata comunità: latinoamericana, polacca, albanese, africana francofona, africana anglofona, capoverdiana, filippina, ucraina, singalese, indiana (magari in più lingue), e così via. Molte volte sono preti provenienti dalle stesse comunità ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] , e più ancora dopo il viaggio di I. Desideri, nella prima metà del 18° sec. Nel corso del secolo seguente viaggiatori europei e indiani percorsero la regione, ma solo con le esplorazioni di S.A. Hedin, tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e altri); in prosa, la traduzione del Sintipa di Michele Andreopulo, la storia di Calila e Dimna (di origine indiana, del sec. 11°), alcune cronache e le assise del regno di Cipro.
Arte e architettura
Caratteri generali
Propriamente si definisce ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] superficie del satellite tramite spettroscopia a raggi X. Nel 2009 gli strumenti montati a bordo di tre sonde (l’indiana Chandrayaan-1 e quelle della NASA Cassini ed Epoxi) hanno rivelato sulla superficie del satellite, in particolare nelle zone ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] dei barbari (huahu), secondo cui il buddhismo non era altro che la dottrina taoista esportata da Laozi presso i barbari indiani nella sua fuga in Occidente. Sotto alcuni aspetti le due dottrine erano profondamente diverse - si pensi ad esempio alla ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] 'èra cristiana alla fine del VI o l'inizio del VII sec. Alcune di quelle grotte sono capolavori dell'arte indiana (v. Ajanta).
Gli splendidi conventi buddisti dell'India suscitarono l'ammirazione dei monaci pellegrini cinesi che ne fecero descrizioni ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.