kiranti
Insieme di popolazioni di comune origine, stanziatesi inizialmente fra le alture orientali del Nepal. Nel corso dei secoli l’influsso di civiltà confinanti, fra cui quella tibetana a N e quella [...] indiana a S, sovrappose all’animismo originale elementi bon, brahmanici e buddhisti. L’incontro con popolazioni migranti, durato fino in epoca moderna, dette origine alla grande varietà etnica che caratterizza oggi il Nepal. Alcune fonti identificano ...
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Ammiraglio (Washington 1845 - Sudbury, Ontario, 1904). Prese parte alla guerra di secessione a bordo delle navi federali Shenandoah e Iroquois, distinguendosi in più azioni contro i sudisti. Nel 1897 ebbe [...] il comando della corazzata Indiana, con cui partecipò alla guerra ispano-americana del 1898; per la sua condotta durante la battaglia di Santiago, fu promosso da capitano di vascello a contrammiraglio. Lasciò interessanti pubblicazioni, specie su ...
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Telengana
Distretto dell’India centrale, nel periodo coloniale incluso nello Stato indigeno di Hyderabad. Nel luglio 1946 vi prese avvio un movimento contadino di protesta contro la grande proprietà [...] terriera; con l’indipendenza indiana (agosto 1947) e l’iniziale rifiuto del nizam di Hyderabad di accedere all’India si determinò una situazione di generale disordine, che permise al Communist party of India di prendere la guida del movimento e ...
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Cochin (o Kochi)
Cochin
(o Kochi) Capitale di un antico regno indiano sulla costa del Malabar sul Mare Arabico (od. Kerala). Situata alla bocca meridionale di una grande laguna (Lago Vembanad) e tra [...] i maggiori porti dell’Unione Indiana, C. fu una delle prime colonie europee in India: nel 1500 vi sbarcò P.A. Cabral e nel 1502 Vasco da Gama vi fondò un’insediamento; nel 1503 A. de Albuquerque la fortificò; nel 1530 vi giunse san Francesco Saverio ...
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Tughlaq, Giyas al-din
Sultano di Delhi (m. 1325), fondatore della dinastia T.; regnò dal 1320. Figlio di uno schiavo turco che aveva servito il sultano Balban (1266-87) e di una donna Jat indiana, condusse [...] campagne di riconquista contro Warangal e il Bengala, che si erano dichiarati indipendenti, e assoggettò il Telengana. Di ritorno dal Bengala morì, forse assassinato dal figlio Muhammad ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , tutte le principali città cinesi hanno conosciuto una crescita massiccia. L’altra regione in cui le grandi città sono numerose è quella indiana: Mumbai ha superato i 16.000.000, Calcutta e Delhi si aggirano sui 13, Dhaka e Karachi sui 10 e così via ...
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Generale inglese (Ceylon 1810 - Londra 1890). Si distinse in India durante le campagne contro i Sikh (1845-46 e 1848-49) e l'ammutinamento dei Sepoys (1857); ma è soprattutto noto per aver comandato (1867-68) [...] l'armata anglo-indiana che batté il negus Teodoro a Magdala, in Etiopia. In seguito comandante in capo degli eserciti dell'India (1870-76) e governatore di Gibilterra (1876-82); nel 1882 fu nominato maresciallo. ...
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Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] la verità"), e sfociante in pratica nella disobbedienza civile. Esso era integrato e limitato dall'altro principio, di schietta origine indiana e buddista, dell'ahimṣā o non-violenza.
Attività politica
Ritornato in India nel 1915, G. divenne il capo ...
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Ghose, Aurobindo
Patriota e filosofo indiano (Calcutta 1872-Pondicherry 1960). Educato secondo il modello inglese, fra il 1879 e il 1893 visse in Inghilterra, dove pubblicò i primi versi. Tornato in [...] Baroda, divenne un appassionato studioso di cultura indiana e sostenitore del movimento nazionalista. Esponente del dedicò alla ricerca spirituale in cui, pur muovendo dalla tradizione indiana del Vedanta e dello yoga, fuse con questa la sua ...
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Storico (Mérida, Yucatán, 1909 - Città del Messico, 2014). S'è occupato soprattutto di storia economico-sociale e di storia delle idee. Tra i suoi scritti si ricordano in particolare: Las instituciones [...] jurídicas en la conquista de América (1935); La encomienda indiana (1935); La Utopía de Tomas Moro en la Nueva España (1937); Independencia y México contemporaneo (1940-41); New viewpoints on the Spanish colonization of America (1943); Servidumbre ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.