Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] indulgenza dai leaders nuovi ed antichi quanto più osteggiava la politica indiana del governo laburista, benché perseguita da un viceré appartenente al suo partito, il barone Irwin poi Lord Halifax e suo collaboratore, e quanto più al pacifismo ...
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Napier, Robert Cornelis barone di Magdala
barone di Magdala Generale inglese (Ceylon 1810-Londra 1890). Si distinse in India nelle campagne contro i sikh (1845-46; 1848-49) e durante la Mutiny of Indian [...] sepoys del 1857, contribuendo attivamente alla sua repressione. È noto soprattutto per aver comandato (1867-68) l’armata anglo-indiana che sconfisse il negus Teodoro a Magdala in Etiopia. Fu comandante in capo degli eserciti dell’India (1870-76) e ...
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Stato insulare dell’Oceania nel Pacifico sud-occidentale costituito di 320 isole, di cui un centinaio abitate, e di oltre 500 isolotti; è situato fra 16° e 20° lat. S (con l’eccezione della più settentrionale [...] nettamente subordinato. A metà degli anni 1960 gli Indiani costituivano oltre il 50% della popolazione ed erano i Federation Party, di orientamento progressista e portavoce degli interessi indiani, e il Fiji Labour Party, radicato tra i lavoratori ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] negozio nell'Illinois (1831). L'anno dopo partecipò valorosamente, col grado di capitano, alla guerra contro la tribù indiana di Black Hawk; candidato whig all'assemblea legislativa dell'Illinois (1832), fu battuto nelle elezioni dai democratici, ma ...
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Cripps, Richard Stafford
Politico e giurista inglese (Londra 1889-Zurigo 1952). Deputato laburista (1931), per le sue posizioni di estrema sinistra fu espulso dal partito (dal 1939 al 1945). Ambasciatore [...] cui un’importante missione in India finalizzata alla creazione di un dominion e di un consiglio esecutivo a guida indiana, conclusasi con un fallimento anche per l’ostilità del viceré Linlithgow. Nominato cancelliere dello Scacchiere nel 1947, nel ...
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Gandhi, Rajiv
Politico indiano (Bombay 1944-Madras 1991). Figlio di Indira Gandhi. Pilota aeronautico, entrò in politica in seguito alla morte del fratello Sanjay (1980), probabile successore della madre. [...] I). Inizialmente salutato come l’uomo nuovo («Mr. Clean») capace di imprimere una svolta modernizzatrice all’economia indiana, gestì con difficoltà i conflitti sociali interni e fu coinvolto in episodi di corruzione (scandalo Bofors, 1987). Sconfitto ...
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Storico e filosofo arabo musulmano (m. 1030), di origine iranica, vissuto nell'Iraq. La sua opera storica, Tagiārib al-umam ("Le esperienze delle nazioni"), giunge sino al 980 ed è importante fonte per [...] abbaside. Scrisse anche un trattato di etica e una raccolta di sentenze morali, in cui si conservano riflessi di etica greca, persiana e indiana: la prima parte di quest'opera è anzi traduzione di un manuale gnomico iranico (Giāwidān Khirad). ...
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MENON, Vengalil Krishnan Krishna
Uomo politico indiano, nato a Calicut il 3 maggio 1897. Dopo aver studiato in Inghilterra, entrò nelle file laburiste, iniziando la carriera pubblica come cittadino britannico. [...] l'ala sinistra di carattere laico e socialisteggiante, che aveva in Nehru il suo maggiore esponente. Segretario (dal 1928) della Indian League di Londra, M. fu il rappresentante del Congresso in Gran Bretagna e lavorò nel partito laburista per far ...
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Ilbert bill
Disegno di legge presentato nel 1883 dal giurista inglese Courtenay Ilbert (1841-1924), allora law member del consiglio esecutivo del governatore generale in India, che eliminava ogni discriminazione [...] richiedere che la giuria fosse composta per metà da membri europei o americani. La delusione che ciò suscitò fra i leader indiani fu tra le concause che portarono, nel 1885, alla nascita di un’organizzazione politica portavoce degli interessi degli ...
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(pers. Dar-i Khaibar) Strettoia lunga quasi 50 km nella valle del fiume Kabul ai confini fra Afghanistan e Pakistan, presso l’oasi omonima. Il valico congiunge l’alta valle del fiume Kabul a O con Peshawar [...] commerciale, è stata per molti secoli (fino al 16° sec.) la via più frequentata per le invasioni della pianura indiana: da ciò le sue fortificazioni. Il controllo del passo fu considerato dagli Inglesi essenziale per la sicurezza dell’India, che ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.