(pers. Dar-i Khaibar) Strettoia lunga quasi 50 km nella valle del fiume Kabul ai confini fra Afghanistan e Pakistan, presso l’oasi omonima. Il valico congiunge l’alta valle del fiume Kabul a O con Peshawar [...] commerciale, è stata per molti secoli (fino al 16° sec.) la via più frequentata per le invasioni della pianura indiana: da ciò le sue fortificazioni. Il controllo del passo fu considerato dagli Inglesi essenziale per la sicurezza dell’India, che ...
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Minto, Gilbert John Elliot-Murray-Kynynmound
Politico inglese (Londra 1845-Hawick 1914). Fu governatore generale del Canada negli anni 1898-1904, poi viceré dell’India fra 1905 e 1910. Nel 1906 propose, [...] Morley (1838-1923), quelle riforme politiche che furono poi incorporate nell’Indian council act del 1909, tendenti a incrementare la rappresentanza indiana nei consigli legislativi provinciali. La riforma fu aspramente osteggiata dai nazionalisti ...
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Mihirakula
Sovrano dell’India settentrionale (od. Malwa, parte del Panjab e dello Zabulistan) che, figlio di Toramana, visse nella prima metà del 6° sec. d.C. È ritenuto da molti un re degli huna (o [...] eftaliti), ma tale interpretazione è smentita dalle sue monete e da iscrizioni a lui riferibili. Fu noto per la sua crudeltà sia alle fonti cinesi (Xuanzang, 7° sec.) sia alla tradizione indiana (Rajatarangini, 12° sec.). ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a una prima affermazione di quello spirito preromantico che permea i componimenti più maturi, da The wild honey suckle (1786) a The Indian burying ground (1788), in cui si affaccia il tema a lui caro dell’indiano come figlio della natura, a The house ...
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Hyderabad
Capitale dello Stato indiano dell’Andhra Pradesh, fondata nel 1591 dal sultano di Golkonda Muhammad Quli Qutb Shah, che vi fece erigere il celebre Char minar. Conquistata dai Mughal nel 1687, [...] una notevole fioritura economica e culturale, e durante il periodo britannico rappresentò il più grande e ricco regno indigeno. Con l’indipendenza indiana, a seguito di pressioni prima economiche e poi militari, il Nizam firmò l’accessione all’Unione ...
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Radhakrishnan, sir Sarvepalli
Filosofo e politico indiano (Tiruttani, Madras, 1888-Madras 1975). Professore all’Andhra University (1931-36), fu anche docente di religioni ed etiche orientali ad Oxford [...] . Ambasciatore (1949-52) nell’URSS, fu vicepresidente (1952-62) e poi presidente dell’Unione Indiana (1962-67). Tra le sue opere, largamente conosciute all’estero: Indian philosophy (2 voll., 1923-27; trad. it. del 1º vol., 1974), The hindu view ...
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Florida
Stato dell’America Settentrionale. Scoperta dagli spagnoli nel 1513 e completamente occupata nel 1565, dopo un violento conflitto con gli ugonotti francesi che avevano cercato di migrarvi, fu [...] ma tornò spagnola ai primi nel 1783. Nel 1810-13 fu occupata dalle truppe statunitensi nel quadro di una violenta guerra indiana. Nel 1819 gli Stati Uniti poterono infine annetterla e nel 1821 la trasformarono in un territorio. Dopo ulteriori guerre ...
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Uomo politico (Great Salkeld, Cumberland, 1790 - Southam House, Cheltenham 1871), entrò nella Camera dei pari nel 1818; fece parte del ministero Wellington come lord del sigillo privato (1828). Governatore [...] gli Afgani e compì l'annessione del Sind. Rimpatriato nel 1844, fu creato conte. Primo lord dell'ammiragliato con R. Peel (1846), divenne ministro per gli Affari Indiani con E. G. Derby (1858); preparò un progetto di riforma dell'amministrazione ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1909). Deputato liberale dal 1852, sottosegretario per la guerra (1859-61) e l'India (1861-63), poi segretario alla guerra (1863-66) e segretario di stato per l'India (1866). [...] dell'India dal 1880 al 1884, si distinse per la sua politica liberale, che gli valse consensi presso la popolazione indiana, ma minore apprezzamento in patria. Nel 1886 fu primo Lord dell'Ammiragliato e al ritorno dei liberali al potere fu nominato ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] ) la Asiatic society of Bengal, la cui attività era ed è rivolta all'indagine dei problemi più varî concernenti la civiltà indiana. J. tradusse in inglese e rese noto in Europa (1789) il capolavoro di Kālidāsa, la Śakuntalā. Tale traduzione fu poi ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.