Storico e filosofo arabo musulmano (m. 1030), di origine iranica, vissuto nell'Iraq. La sua opera storica, Tagiārib al-umam ("Le esperienze delle nazioni"), giunge sino al 980 ed è importante fonte per [...] abbaside. Scrisse anche un trattato di etica e una raccolta di sentenze morali, in cui si conservano riflessi di etica greca, persiana e indiana: la prima parte di quest'opera è anzi traduzione di un manuale gnomico iranico (Giāwidān Khirad). ...
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Krishna Menon, Vengalil Krishnan
Politico indiano (Calicut, od. Kozhikode, 1897-Nuova Delhi 1974). Studiò legge a Londra, ove visse dal 1927 al 1952 divenendo membro del Partito laburista e segretario [...] della India league (1929-47). Primo alto commissario indiano in Inghilterra e rappresentante dell’India all’ONU (1952-60), fu nominato ministro della Difesa nel 1957, ma dopo la crisi sino-indiana rassegnò le dimissioni nel 1962. ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] titolo si riferisce ai bambini nati, come lui, nella notte dell'indipendenza indiana: l'opera, picaresco romanzo d'iniziazione, rimanda sia ai grandi modelli di affabulazione indiana, sia a quelli metaletterarî inglesi (per es., al Tristram Shandy di ...
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Minto, Gilbert John Elliot-Murray-Kynynmound
Politico inglese (Londra 1845-Hawick 1914). Fu governatore generale del Canada negli anni 1898-1904, poi viceré dell’India fra 1905 e 1910. Nel 1906 propose, [...] Morley (1838-1923), quelle riforme politiche che furono poi incorporate nell’Indian council act del 1909, tendenti a incrementare la rappresentanza indiana nei consigli legislativi provinciali. La riforma fu aspramente osteggiata dai nazionalisti ...
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Filosofo e uomo politico indiano (Tiruttani, Madras, 1888 - Madras 1975). Professore all'Andhra Univ. (1931-36), fu anche docente di religioni ed etiche orientali ad Oxford (1936-52). Membro (1931-39) [...] 'Ufficio esecutivo dell'UNESCO. Ambasciatore (1949-52) nell'URSS, fu vicepresidente (1952-62) e poi presidente dell'Unione Indiana (1962-67). Tra le sue opere, largamente conosciute all'estero: The philosophy of Rabindranath Tagore (1918), The reign ...
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Mihirakula
Sovrano dell’India settentrionale (od. Malwa, parte del Panjab e dello Zabulistan) che, figlio di Toramana, visse nella prima metà del 6° sec. d.C. È ritenuto da molti un re degli huna (o [...] eftaliti), ma tale interpretazione è smentita dalle sue monete e da iscrizioni a lui riferibili. Fu noto per la sua crudeltà sia alle fonti cinesi (Xuanzang, 7° sec.) sia alla tradizione indiana (Rajatarangini, 12° sec.). ...
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Scrittore indonesiano (Muara Sipongi, Sumatra Settentr., 1908 - Djakarta 1970). Insegnante e giornalista, fu tra i fondatori della rivista Pudjangga Baru ("Il nuovo letterato", 1933-42), sulla quale pubblicò [...] nella letteratura indonesiana per stile e tecnica narrativa. Antesignano della "generazione del '45", P. scrisse anche commedie e saggi critici. Il fratello Sanusi (1905-1968) fu invece poeta legato alla tradizione classica indiana e indonesiana. ...
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Attrice cinematografica messicana (Durango 1905 - Newport Beach 1983); sposa a sedici anni dello scrittore Jaime Martínez Del Río (m. Berlino 1928), esordì sugli schermi nel 1925 e divenne in breve popolarissima [...] '98 (La sete dell'oro, 1929), The bad one (Femmina, 1930); in Messico: Flor silvestre (1943), María Candelaria (La vergine indiana, 1943), La otra (Vita rubata, 1946), The fugitive (La croce di fuoco, 1947) di produz. americana, La malquerida (1949 ...
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Uomo politico (Great Salkeld, Cumberland, 1790 - Southam House, Cheltenham 1871), entrò nella Camera dei pari nel 1818; fece parte del ministero Wellington come lord del sigillo privato (1828). Governatore [...] gli Afgani e compì l'annessione del Sind. Rimpatriato nel 1844, fu creato conte. Primo lord dell'ammiragliato con R. Peel (1846), divenne ministro per gli Affari Indiani con E. G. Derby (1858); preparò un progetto di riforma dell'amministrazione ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1909). Deputato liberale dal 1852, sottosegretario per la guerra (1859-61) e l'India (1861-63), poi segretario alla guerra (1863-66) e segretario di stato per l'India (1866). [...] dell'India dal 1880 al 1884, si distinse per la sua politica liberale, che gli valse consensi presso la popolazione indiana, ma minore apprezzamento in patria. Nel 1886 fu primo Lord dell'Ammiragliato e al ritorno dei liberali al potere fu nominato ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.