Fisico, matematico e astronomo (Parigi 1774 - ivi 1862); prof. di fisica matematica al Collège de France. Nel 1811 scoprì il fenomeno della polarizzazione della luce nella rifrazione; nel 1815 l'effetto [...] poi detta legge di Biot e Savart. Scrisse un interessante Essai sur l'histoire générale des sciences pendant la Révolution (1803), un celebre Traité de physique expérimentale et mathématique (4 voll., 1816) e saggi sull'astronomia indiana e cinese. ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] l’usanza della sati, l’immolazione della vedova sul rogo del marito) e presentò diverse petizioni in difesa dei diritti degli indiani. Fu ardente ammiratore della Rivoluzione francese e di ogni movimento per la libertà dei popoli. Nel 1830 si recò in ...
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Xenakis 〈ġʃenakìs〉, Iannis. - Compositore (Brăila, Romania, 1922 - Parigi 2001), di origine greca, naturalizzato francese. Studiò ingegneria ad Atene, e durante la seconda guerra mondiale entrò nelle file [...] strategia musicale). Nel 1966 fondò a Parigi l'Équipe de mathématique et automatique musicales. Insegnò a Bloomington presso l'Indiana University (1967-72). Tra le sue composizioni si ricordano: Amorsima-Morsima per 10 strumenti (1956-62); Duel per 2 ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] Mab di P. B. Shelley; Madoc (1805); The curse of Kehama (1810), il suo poema principale, tratto dalla mitologia indiana; Roderick, the last of the Goths (1814). Dal 1808 aveva cominciato a collaborare alla Quarterly Review. Poi (1813) pubblicò la ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] pubblicò uno studio sulla popolazione dell'isola di Nias, nel 1893 un altro sui crani bengalesi con appunti di etnologia indiana, oltre a recensioni ed articoli in diverse riviste scientifiche. Fu anche autore di saggi di botanica. Dal 1890 al 1895 ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] fatto di nascita, sviluppo e decadenza. S. distingue nel complesso della storia universale otto civiltà (babilonese, egiziana, indiana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centro-americana dei Maya), nelle quali soltanto, a suo avviso, si ...
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Re indiano della dinastia Maurya del Magadha; successe al padre Bindusāra nel 274 a. C. Erede d'un impero che comprendeva quasi tutta l'India, limitò la sua azione bellica alla cruenta repressione di una [...] alta concezione morale e insieme la sua saggezza amministrativa, e rappresentano i più antichi documenti dell'epigrafia indiana. Sono redatte in forme leggermente divergenti di pracrito, basate su quella impiegata dalla cancelleria del Magadha (Bihar ...
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Pseudonimo dello scrittore e drammaturgo lituano Vilius Storosta (n. presso Šilutė, Prussia Orientale, 1868 - m. Detmold 1953), tra le figure più originali del panorama culturale lituano (i suoi scritti [...] ", 1920). Importanti le opere drammaturgiche (Prabočiu̧ šešėliai "Le ombre degli antenati", 1908; Pasaulio gaisras "L'incendio del mondo", 1928) e lo scritto filosofico Samonė ("Coscienza", 1936), fortemente influenzato dalla filosofia indiana. ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ibid., pp. 472-75; Le voyage du comte D., in Revue internationale, III, 25 dic. 1885, pp. 90-96; A. D. Peregrin. indiane, in La Civiltà cattolica, XIII (1887), 879, pp. 327-33; V. Del Corno, I marchesi Ferreri D'Alassio patrizi genovesi ed i conti De ...
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Scrittore statunitense (Lawton, Oklahoma, 1934 - Santa Fe, New Mexico, 2024), di discendenza kiowa per parte di padre e inglese con elementi cherokee per parte di madre. Cresciuto in riserve indiane, laureatosi [...] è registrato attraverso una sofisticata tecnica narrativa basata sulla collisione tra moduli espressivi proprî dell'oralità indiana e una scrittura fortemente stratificata che rimanda ai modelli della tradizione occidentale. Tra le opere, accanto ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.