Romanziere indiano di lingua inglese (Madras 1906 - ivi 2001). Considerato il grande patriarca della letteratura indiana di lingua inglese, ha goduto di crescente fortuna anche in Italia. Caratteristica [...] e come giornalista per poi dedicarsi completamente alla narrativa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti letterari fra cui l'Indian Literary Academy National Prize (1958) e il Padma Bhushan (1964) in India; il National Association of Independent ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] 2019; trad. it. 2019) e Jungle Nama (2021; trad. it. 2021).
Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione al partito di Gandhi. Ha studiato in seguito sociologia e nel 1982 ha conseguito un Ph.D ...
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Sceneggiatrice e scrittrice statunitense (n. Hartford 1962). Laureatasi nel 1985 in Teatro e telecomunicazioni presso la Indiana University, nel 1989 ha conseguito il titolo di Master of Fine Arts in scrittura [...] drammatica presso la New York University Tisch School of the Arts. Si è distinta ben presto nella stesura di sceneggiature per programmi televisivi destinati ai bambini e, a partire dal 2003, ha iniziato ...
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Vasta enciclopedia delle credenze cosmologiche, mitologiche, geografiche, storiche del Medioevo persiano. È giunta in una doppia redazione, indiana e iranica ( Grande B.). ...
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YUDHIṢṬHIRA
Ambrogio Ballini
HIRA Il maggiore dei 5 figli di Pānḍu (v.), i celebri eroi della grande epica indiana (Mahābhārata; propr. generato in Kuntī o Pṛthā, sua moglie, dal dio Dharma personificazione [...] della giustizia, donde l'altro suo nome di Dharmaputra "figlio del Dharma"). Per la lunga e aspra vicenda sofferta da Y. con i fratelli per la gelosia dei cugini Kuruidi (v. kuru), nella quale sempre eccelsero ...
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Poeta italiano (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma 2000). Allievo di R. Longhi, le sue opere poetiche (Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d'inverno, 1971) sono il risultato di una felice contaminazione [...] di consulente editoriale. Ha diretto Nuovi argomenti. La sua produzione poetica è quasi tutta compresa nei due libri Capanna indiana e Viaggio d'inverno, pure preceduti da un esordio dall'accento inconfondibile come Sirio. L'elemento elegiaco ritorna ...
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Nome di diversi autori indiani tra cui il più famoso (sec. 11º) compose la più vasta opera di novellistica indiana che a noi sia pervenuta: il Kathāsaritsāgara. ...
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Sanscritista (Auxerre 1797 - Juilly, Seine-et-Marne, 1869); contribuì a diffondere in Francia, con numerose traduzioni, la conoscenza della letteratura indiana. Tra esse notevoli quella del Rāmāyana (1854-1858), [...] delle opere di Kālidāsa (1859-60) e l'iniziata traduzione (1863) del colossale Mahābhārata secondo l'edizione di Calcutta, interrotta dalla morte al decimo volume, apparso postumo nel 1870. Nonostante ...
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Scrittore statunitense, nato a Charles City (Iowa) il 4 febbraio 1932. Laureatosi presso l'Indiana University (1953), si arruola in marina e trascorre due anni in Europa. Prosegue gli studi universitari [...] presso l'università di Chicago, collabora a varie riviste letterarie e pubblica un volume di versi, One summer in Spain. Five poems (1960).
La sua carriera di romanziere è inaugurata da The origin of the ...
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Scrittore persiano (sec. 14º d. C.), autore tra l'altro del Tūti nāme ("Libro del pappagallo"), adattamento diretto di un'opera di apologhi indiana, che ebbe grande diffusione in India e nell'Asia centrale. ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.