Srivijaya
Regno malese, sviluppatosi tra il 7° e il 13° sec. d.C. Sorto a Palembang, il regno si estese su tutto l’arcipelago malese e stabilì relazioni commerciali con Cina e India. Nel 1025, in seguito [...] all’invasione della dinastia indiana dei Chola, S. perse il suo antico potere. Nel 1200 fu conquistato dai regni giavanesi di Singosari e Majapahit. ...
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Chiapas
Stato del Messico merid., fra l’istmo di Tehuantepec e il Guatemala. Quando la Federazione dell’America centrale si dissolse, il Messico riuscì a recuperare la regione in due tempi (1842 e 1880). [...] Oltre due terzi degli abitanti sono di origine indiana (pura o meticcia), ma sono sfruttati dalla popolazione di origine europea. Grande risonanza ha ottenuto a livello internazionale l’attività dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale (EZLN) ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano. Situato a E del Madagascar, nell’arcipelago delle Mascarene, comprende, oltre all’isola omonima, le isole Rodrigues e Agalega e il gruppo dei Cargados Carajos.
Il Paese [...] , Francesi e Inglesi. L’attuale composizione etnica della popolazione risente delle vicende storiche: prevale l’elemento d’origine indiana (67%), introdotto dagli Inglesi per il lavoro nelle piantagioni, seguito dai creoli (27,4%) e dai Cinesi (3 ...
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Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] of political economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. E. Gladstone (1880), ne riformò l'amministrazione; si occupò in particolare di problemi finanziarî relativi all'India ...
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Città dell’India (già Mayyali; 36.828 ab. nel 2001), sulla costa sud-occidentale del Malabar. Fiorente centro commerciale nel 18° sec., oggi ha scarsa importanza economica.
Con il territorio circostante [...] ha costituito fino al 1954 uno stabilimento francese dell’India; nel 1962 è stata inclusa nel Territorio di Pondicherry dell’Unione Indiana. Conquistata dai Francesi di B.-F. Mahé de La Bourdonnais (da cui il nome) agli Olandesi nel 1725, fu occupata ...
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Dinastia indigena dell'India settentrionale, fondata da Candragupta I nel 320 d. C., anno che segna altresì la data d'inizio dell'era Gupta. Sotto questa dinastia si costituì il secondo grande impero dell'India [...] al quale è legato il periodo aureo della storia della civiltà indiana. Famoso fra i sovrani Candragupta II (375-413), che tolse il Malwa e il Gujarat ai satrapi Śaka, estendendo i suoi dominî fino all'Oceano Indiano; alla sua corte vissero famosi ...
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Islamista (Vienna 1909 - Los Angeles 1972), prof. all'univ. di Chicago (dal 1943), poi all'univ. di California (dal 1957). Seguace di I. Goldzher nello studio della civiltà arabo-islamica, ha cercato di [...] illuminarne i reciproci influssi con le culture cristiana, ebraica, greca, bizantina, iranica e indiana. Tra le opere: Die Wirklichkeitweite der früh arabischen Dichtung (1937), Medieval Islam. A study in cultural orientation (1946), Islam. Essays in ...
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Bhave, Vinoba (propr. Vinayak Narahari Bhave)
Bhave, Vinoba
(propr. Vinayak Narahari Bhave) Politico indiano (Gagode 1895-Wardha 1982). Proveniente da una famiglia di casta braminica, dal 1916 fu uno [...] dei più attivi discepoli di Gandhi. Più volte arrestato sotto il dominio britannico; dopo l’indipendenza indiana (1947) fondò il Bhudan Yajna, un movimento per la riforma agraria che si proponeva di persuadere i proprietari terrieri a donare parte ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] musulmani all'autonomia. Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo ...
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Salem
Località del Massachusetts che fu teatro di un’ondata di isteria religiosa collettiva alla fine del sec. 17°. La lettura di un testo sulla stregoneria di C. Mather, Mémorables providences (1691), [...] convinse un gruppo di ragazze di S. di poter accusare una schiava afro-indiana locale di essere una strega. La denuncia innescò un effetto a catena, provocando l’insorgere di una vera e propria caccia alle streghe da parte di un tribunale speciale ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.