Scrittrice (Berlino 1783 - Ginevra 1856), moglie, in seconde nozze, dell'indianista A.-L. de Chézy, s'innamorò del poeta A. Chamisso e si separò dal marito. Scrisse in prosa e in versi: l'opera più nota [...] è il racconto Emmas Prüfungen (1817). Compose anche il libretto (1824) dell'Euryanthe per la musica di Weber ...
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Glottologo (Friburgo in Brisgovia 1865 - Strasburgo 1915), prof. a Friburgo (1891), a Marburgo (1901) e a Strasburgo (1909). Indianista e soprattutto grecista, scrisse uno studio sullo spirito aspro (1888) [...] e un importante volume sulla koinè (Die griechische Sprache im Zeitalter des Hellenismus, 1901). Fondamentali i suoi manuali: Handbuch der neugriechischen Volkssprache (varie ed.); Handbuch der griechischen ...
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Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Ambato, Tungurahua, 1832 - ivi 1894). Più volte deputato, fu presidente della Camera dei deputati, senatore. Romantico tardivo, M. lasciò nell'opera sua principale, [...] Cumandá o un drama entre salvajes (1879), uno dei migliori esempî di romanzo "indianista", con l'idealizzazione dell'indigeno e il sentimento della natura tipici del genere. Oltre ad altre operette soffuse di nostalgica simpatia per il passato ...
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GONÇALVES DIAS, Antonio
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Caxias nel 1823, morto naufrago nel 1864. Se non l'iniziatore del movimento romantico nel Brasile, il G. D. ne fu certamente [...] dei suoi poemi, come in Os Tymbiras (1849) e in Juca-Pirama si dimostrasse seguace e maestro della tendenza "indianista", tuttavia il suo più reale dominio rimase l'originale e suggestiva esperienza della sua vita interiore: Primeiros cantos (Rio de ...
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Scrittore brasiliano (Ouro Prêto 1825 - ivi 1884). In Cantos da solidão (1852) e Poesias (1865) riecheggiò i motivi della poesia romantica. Nella maggior parte dei romanzi (O ermitão do Moquém, 1865; O [...] , 1873; O pão de ouro, 1879; O bandido do Rio das Mortes, 1904; ecc.), narrò con semplicità le storie e le leggende che egli stesso aveva raccolto all'interno del Brasile, inaugurando un nuovo tipo di romanzo di tendenza regionalista e indianista. ...
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SUALI, Luigi
Carmela Mastrangelo
Nacque a Bologna il 29 settembre 1881 da Vincenzo, maestro elementare, e da Genovieffa Zucchini, prendendo il nome del nonno paterno, già avvocato della Legazione delle [...] , a Bologna, a cura di G.R. Franci, Bologna 1991; R. Torella, Prefazione, in P. Dundas, Il jainismo. L’antica religione indiana della non-violenza, Roma 2005, pp. 7-16; M. Prayer, Italian Indologists and Modern India, 1913-1941, in In quest of the ...
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zingari
Insieme di gruppi prevalentemente nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe (il termine deriva dal gr. medievale athinganos «intoccabile», che indicava una setta di manichei [...] e alcune lingue dell’India. Da un punto di vista antropologico, però, la teoria «indianista» crea notevoli problemi, come la ricerca delle origini di sedi indiane, di volta in volta diverse, e lo studio delle migrazioni, attraverso la Persia e l ...
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GONÇALVES de MAGALÃEHS, visconte di Araguaya, Domingo José
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore e diplomatico brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1811, morto a Roma nel 1882. Iniziò la carriera diplomatica [...] dos Tamoyos (1857), è l'esaltazione dell'uomo primitivo e silvano, e rappresenta una delle prime manifestazioni della letteratura "indianista". Con le tragedie Antonio José e Olgiato, il G. de M. iniziava il teatro moderno brasiliano; mentre con ...
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PULLE, Francesco Lorenzo
Carmela Mastrangelo
PULLÉ, Francesco Lorenzo. – Terzo dei nove figli di Carlo Augusto Dionigi e di Virginia Ricci, nacque a Modena il 17 maggio 1850.
Il padre, ufficiale delle [...] di organizzatore degli studi rientra l’avere istituito, nel 1897, una sede prestigiosa per le pubblicazioni di linguisti e indianisti, la rivista Studi italiani di filologia indo-iranica, che faceva stampare a sue spese in Firenze. Mise inoltre a ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] come rom. Alla fine del 18° sec. risale l’ipotesi che essi costituissero un gruppo etnico omogeneo, parlante una lingua neo-indiana, il romanés (o romani), di cui furono evidenziate le somiglianze con alcune lingue dell’India. Nel corso del 19° sec ...
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indianista
s. m. e f. [der. di indiano, nel sign. 1] (pl. m. -i). – Chi si dedica allo studio delle lingue, della storia, della civiltà dell’India; studioso di indianistica.
indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...