PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] e dell'azione pratica, secondando un "precisismo" morale, che si manifesta talvolta assai intransigente di fronte alle cose "indifferenti", che non si possono cioè ascrivere né al bene né al male. Il pietismo contenuto da principio in premesse ...
Leggi Tutto
Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] empietà sarebbe stata ancora un reato criminale. Ciò che sostiene qui è che l’apparente ortodossia spesso mascherava scetticismo o indifferenza. È questo che ha colpito i lettori anglicani ortodossi di quella che a oggi è considerata la più grande ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] solo dai ministri cattolici; nei casi di necessità, e purchè sia evitato il pericolo di errore o di indifferentismo, i sacramenti dell’eucaristia, della penitenza, dell’unzione degli infermi, possono essere ricevuti da membri di Chiese che ...
Leggi Tutto
BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] , il B. ritiene nociva ogni reciproca interferenza. Tale separazione non implica tuttavia una professione di ateismo o di indifferentismo da parte dello Stato, poiché come esso non è tenuto a professare una determinata religione così è indispensabile ...
Leggi Tutto
RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] . In verità, in tempi di rilassatezza di costumi ecclesiatici, d'ignoranza di clero, di superstizioni di fedeli e d'invadente indifferentismo religioso e di razionalismo ateo, il R. vagheggiò e volle, sia pure commettendo errori, un clero istruito e ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] , Venezia e il Veneto, a cura di Vittore Branca-Ettore Caccia-Cesare Galimberti, Firenze 1976, pp. 335-346). L'indifferenza alla questione della moralità nell'arte fra i membri delle élites frequentate dai coniugi Damerini è bene evidenziata da un ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] all'invasore ha trovato uno dei più schietti motivi di solidarietà. Una riprova di tale diversa impostazione è la tepidezza o indifferenza di fatto, con cui il resto del mondo musulmano non arabo ha seguito e segue il conflitto, non andando oltre ...
Leggi Tutto
MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] , Curdi, Ebrei, Turchi, Persiani, Etiopi): dove dalla giustapposizione di popoli e Paesi traspare una blanda forma di indifferentismo religioso, che presuppone, peraltro, la superiorità europea.
In patria il M. mise a frutto l’esperienza acquisita ...
Leggi Tutto
MONSAGRATI, Michelangelo. –
Maria Pia Donato
Nacque a Lucca il 27 sett. 1719.
Nella prima gioventù frequentò i canonici regolari lateranensi di S. Maria Forisportam, presso cui maturò la decisione di [...] Pologne, pubblicato sotto falso nome e luogo da Voltaire, che il M. giudicò «infame libercolo» finalizzato a «promuovere l’indifferentismo e tollerantismo in materia di religione» (Ibid., Censurae librorum, 1770, f. 6). Per altro, in alcuni casi non ...
Leggi Tutto
CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] di Cristo come essenza della vita del credente; la libertà cristiana che riscatta dalla servitù della legge; l'indifferentismo per le cerimonie confessionali. La distinzione fondamentale tra la Regola e l'Alfabeto è stata trovata a proposito del ...
Leggi Tutto
indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...