Scrittore francese, nato a Parigi nel 1888. Tutta la sua opera s'ispira a una concezione cattolica integrale e intransigente, che si afferma con una violenza apocalittica a volte volutamente crudele, lieta [...] di colpire in ritratti satirici e caricaturali quanto agli occhi dello scrittore appaia scetticismo e indifferentismo dilettantesco dinnanzi al bene e al male, patteggiamento opportunistico con l'errore, tentativo di servire i due padroni che il ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] erudita, né l'osservanza e l'inosservanza religiosa comportano mai un autentico impegno; tutto si sfuma in una totale indifferenza, nella ricerca esclusiva di una stanca e squallida eleganza. Remotissime sembrano, e non sono passati che pochi lustri ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] Botta e il Daru: vedi Biografia, Basilea 1847 pp. 40, 41, 47, 373, 377-378). È riprova, però, del suo sostanziale indifferentismo politico (e della sua incapacità a trarre dal cuituralismo una guida al pensiero e all'operare politico) che il B. non ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] di Cristo come essenza della vita del credente; la libertà cristiana che riscatta dalla servitù della legge; l'indifferentismo per le cerimonie confessionali. La distinzione fondamentale tra la Regola e l'Alfabeto è stata trovata a proposito del ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] considerazioni sulle condizioni del mondo contemporaneo ormai preda dell'incredulità e dell'irreligione, dominato da "indifferentismo" e "sfrontato libertinaggio" e caratterizzato da un "raffreddamento" quasi universale della carità. Morì a Venezia ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] C., questi compiangesse lo scempio della signora di Lamballe (cognata della principessa di Carignano) od esaltasse, con equanime indifferenza, l'Alfieri e Napoleone.
Se i versi del C. hanno, almeno, qualche valore documentario, mero valore di dubbia ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] l'alleanza fra clericalismo e conservatorismo dei moderati che avrebbe condannato all'immobilismo la vita politica e all'indifferentismo la vita religiosa in Italia impedendo il rinnovamento morale della società. Dopo il divieto pontificio (28 luglio ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...