. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] ad Ochrida), e l'accanito furore con cui questa "Bulgaria Occidentale" continuò per mezzo secolo a battersi contr0 l' e questo culto della livrea non favoriva certo i sentimenti d'indipendenza e d'onore. In secondo luogo una vera solidarietà, per ...
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MONGOLIA (XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, 11, p. 344; III, 11, p. 152)
Costantino Caldo
Domenico Caccamo
La funzione di cuscinetto fra l'Unione Sovietica e la Cina, che poteva dirsi cessata durante [...] del 1950, Mao Tse-tung ne aveva riconosciuto anch'egli l'indipendenza; e in virtù di tale riconoscimento aveva potuto aprire una quello del 1957; nel novembre dello stesso anno una delegazione bulgara si è recata in visita in Mongolia. In entrambe le ...
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Con questa parola si esprime un concetto di organizzazione ecclesiastica oggi del tutto proprio alle chiese ortodosse orientali non cattoliche. Secondo la dottrina cattolica, e anche quella ortodossa, [...] chiese ortodosse, ma soltanto un certo numero di chiese indipendenti, o tutt'al più un aggregato di chiese, il 751, soppresso nel 1811, ristabilito nel 1918); 8. chiesa bulgara (gerarchia stabilita nell'865, patriarcato, poi arcivescovato di Ocrida ...
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A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] costretto, dalle molte guerre che egli sostenne contro i Bulgari e i musulmani, a inasprire le imposte. Basilio II tentativo del principe Giorgio I di Georgia, per riacquistare la sua indipendenza, fu domato in una nuova spedizione del 1020-22; e fu ...
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. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] , fosse nominato patriarca senza la sanzione del papa, né del patriarca di Costantinopoli, rendendo così la chiesa bulgaraindipendente (1234), e l'anno dopo era riconosciuta anche dal patriarca niceno, col consenso degli altri patriarchi orientali ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] l'annessione della Bosnia-Erzegovina e dell'impreparazione militare degli altri stati balcanici per dichiarare l'indipendenza del "regno" di Bulgaria dal vassallaggio turco, e per proclamarsene zar (22 settembre 1908); l'audace atto fu coronato dal ...
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Scrittore, scienziato e patriota lituano, nato l'11 novembre 1851 presso Vilkaviskis. Frequentò le scuole secondarie in Lituania e fece gli studî universitarî a Mosca, laureandosi in medicina. Invitato [...] azione favorevole alla politica nazionalista del giovane stato. Lasciò la Bulgaria nel 1882 e viaggiò in Serbia, in Croazia, a Vienna uno dei firmatarî dell'atto di proclamazione dell'indipendenza. Nel 1920, occupata Vilna dai Polacchi, Basanavicius ...
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KALOJAN re di Bulgaria
Fratello di Asen I (v.) e di Pietro, fu il maggior sovrano del secondo regno bulgaro. Nel 1188 era stato inviato come ostaggio a Costantinopoli, presso l'imperatore Isacco II Angelo; [...] la lotta contro Bisanzio, riuscendo nel 1201 a strappare all'imperatore il riconoscimento ufficiale dell'indipendenza del regno bulgaro; poi, approfittando del crollo dell'impero bizantino in seguito alla quarta crociata, conquistò la Macedonia ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] per capo un arcivescovo; questi, prima che Cipro ottenesse l’indipendenza, aveva anche il titolo e le funzioni di etnarca, cioè 1870, creandosi una gerarchia e un clero esclusivamente bulgari, quando in precedenza essi erano quasi esclusivamente ...
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Patriota e scrittore bulgaro (Kotel, Dobrugia, 1821 - Bucarest 1867); partecipò attivamente alla lotta contro il dominio turco. Condannato a morte per aver organizzato una rivolta armata durante la guerra [...] Gorski pătnik ("Il viandante della montagna", 1856), che nonostante gli evidenti difetti infiammò generazioni di Bulgari alla lotta per l'indipendenza. Pubblicò varî periodici, tra cui vanno ricordati in particolare Dunavski lebed ("Il cigno del ...
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aiducco
(o aiduco) s. m. (pl. -chi). – Adattamento ital. del termine serbocr. hajduk (che è anche voce polacca, ceca, romena, bulgara, ungherese, forse der. del turco hajdūt «bandito»), che nei territorî balcanici indicò, in epoca medievale,...
kolo
〈kòlo〉 s. neutro serbocr. [propr. «ruota», affine al gr. κύκλος «ciclo»], usato in ital. al
masch. – Ballo in tondo: danza popolare serbocroata e bulgara, accompagnata dal canto e dal suono (spesso indipendente dalla melodia vocale) degli...