CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] governo, che proclamò l'indipendenza siciliana e si preparò alla d'impiego; dimessosi dalla magistratura e rieletto nel dicembre (1949-1950), pp. 194-202; G. Scichilone, Doc. sulle condizioni della Sicilia dal 1860 al 1870, Roma 1952, pp. 22, 80, 104 ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] Mangili, Antonio seguì le orme paterne entrando nella magistratura del napoleonico Regno d’Italia, presso la pretura austriaco che alimentava la discordia tra «i martiri dell’indipendenza italiana» (così nel repertorio del senatore Atto Vannucci ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] redattore di La Magistratura, di cui fu poi direttore responsabile. Partecipò ai fermenti politici della capitale frequentando la pubblici, Torraca continuò a difendere l’importanza dell’indipendenza economica e culturale, gestendo l’Eliseo come ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] ; I principi dell'economia fascista, in L'indipendenza economicaitaliana, Milano 1937.s pp. 56-65; Magistratura del lavoro, in -II, Roma 1971-72, ad Indicem;B. Uva, La nascita dello Stato corporativo e fascista, Assisi-Roma 1973, ad Indicem;F. Cordova ...
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TRASSELLI, Carlo
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 17 novembre 1833, da Vito e da Felicia Gemelli.
Ebbe quattro fratelli: Carmelo, Salvatore, Francesco Paolo e Giulia. Il padre, membro [...] momento, Carlo intraprese delle indagini personali sulla morte dell’amico, comunicandone i risultati alla magistratura: le sue se nell’estate dell’anno successivo fu arruolato nel corpo di volontari della terza guerra d’indipendenza, al comando ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] luglio 1879, Entrato poco dopo in magistratura, si dedicò nello stesso tempo, con " che per il C. va dalla caduta dell'Impero alla rinascita bolognese, analizza l'incontro dei e ne affermasse la completa indipendenza da influenze germaniche. Il C ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] 'Italia. A quest'ultima istituzione, che operò come alta magistratura alla corte di Spagna dalla metà del XVI secolo agli periodo dell'indipendenza politica della Sicilia, dall'inizio dell'età aragonese (1282) sino alla fusione nel Regno delle Due ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] diedero vita a un ‘comando generale delle armi dell’indipendenza italiana’. Al vertice c’erano Costabile C. P., Lagonegro 1878; La magistratura permanente e la magistratura popolare. Discorso letto nell’apertura della Corte d’Assise in Melfi il ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] - la massima carica della Repubblica - per il bimestre novembre-dicembre. Ricopriva dunque tale magistratura quando, la notte del papa da Lucca nel settembre 1387, rinsaldata l'indipendenza del Comune e affrontati i gravi problemi finanziari che ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] dell'ampiezza e varietà del suo decennale lavoro nella magistratura già ricoperta da Paolo Sarpi. L'improvviso deterioramento delle Anche l'attività del tribunale della nunziatura di Venezia, "assoluto, indipendente dal Principe, diretto e governato ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...