FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] delle province e della capitale. Tra gli altri si ritrovarono il Macchiaroli, allora capo dell'alta magistratura , Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942, p. 85; G. Quazza, La paura del comunismo ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] 1859). Durante la prima fase operativa della seconda guerra d'indipendenza toccò a lui il compito di sulla carriera nella magistratura e nella burocrazia subalpina, dall'Arch. di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Rubrica delle Regie Provvidenze 1814- ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] si senti "nello stesso tempo premiato e punito". Rientrò nella magistratura l'anno dopo con il grado di consigliere di corte di del sistema tributario, autonomia dei Comuni e delle Province, indipendenza del potere civile da ogni ingerenza.
L'E ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] l'unica garanzia possibile per la difesa della loro residua indipendenza: lo mostrano azioni di prestigio, per quanto il G. fu mandato come ambasciatore al Piccinino dalla magistratura degli Anziani per osteggiare Battista Canetoli e i suoi disegni ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] Casati, dal B., proponendogli di costituire una magistratura straordinaria per la difesa di Milano, ma questi 135 ss., 163; A. Hortis, Le riunioni degli scienziati italiani Prima dell'indipendenza (1839-1847), Città di Castello 1922, pp. 31, 44 ss.; ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] perché vi sia pregiudizialità. Innanzitutto l'indipendenza, ovverosia l'idoneità della questione pregiudiziale di essere oggetto di in entrambe le materie.
Nel 1951 lasciò la magistratura e divenne professore straordinario, iniziando anche l'attività ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] dall'incidenza del primo sul secondo, al principio dell'indipendenza dei due giudizi e la questione di giustizia sostanziale al ministro della Pubblica Istruzione, motivò la sua decisione con il desiderio di non lasciare la magistratura e la ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] da Bartolomeo per unapolitica di rafforzamento e di indipendenza dalla Repubblica dello Studio e per la fondazione dei Monte di padre.
Nel 1505 egli è fra i chiamati alla massima magistratura cittadina: quella dei deputati "ad utilia et ad ecclesias ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] cambi, il futuro economico della Repubblica e la garanzia di una più autentica indipendenza e neutralità rispetto all' che alcuni addetti a questa magistratura arrivarono a malmenarlo, subito dopo aver avuto notizia della sua elezione a doge.
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] 27 luglio 1836 avvocato fiscale, che era allora la suprema magistraturadell'accusa. Dopo la riforma del 1838, che ripristinava l' disposti a dimettersi, ritenendo la convenzione lesiva dell'indipendenzadello Stato e dei diritti sovrani del granduca. ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...