BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] Casati, dal B., proponendogli di costituire una magistratura straordinaria per la difesa di Milano, ma questi 135 ss., 163; A. Hortis, Le riunioni degli scienziati italiani Prima dell'indipendenza (1839-1847), Città di Castello 1922, pp. 31, 44 ss.; ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] da Bartolomeo per unapolitica di rafforzamento e di indipendenza dalla Repubblica dello Studio e per la fondazione dei Monte di padre.
Nel 1505 egli è fra i chiamati alla massima magistratura cittadina: quella dei deputati "ad utilia et ad ecclesias ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] cambi, il futuro economico della Repubblica e la garanzia di una più autentica indipendenza e neutralità rispetto all' che alcuni addetti a questa magistratura arrivarono a malmenarlo, subito dopo aver avuto notizia della sua elezione a doge.
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] la carriera nella magistratura napoletana, fino a divenire, tra il 1830 e il 1831, membro della Consulta generale del Più equanime il giudizio dello Zazo, che ne ha rivalutato l'attività successiva alla seconda guerra d'indipendenza.
Fonti e Bibl.: ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] attività clandestina dové sfuggire alla polizia borbonica, perché il 9 nov. 1818 l'A. venne reintegrato nella magistratura, come presidente della Gran Corte criminale di Teramo. Il 22 luglio 1820 fu nominato delegato speciale di Teramo nella giunta ...
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ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] 'A. fu allontanato dalla magistratura e solo nel 1860, alla caduta della monarchia borbonica, fu reintegrato nel , Avellino 1940, p. 223; R. Soriga, Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942, p. 85. ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...