Scrittore francese (Charmes-sur-Moselle 1862 - Parigi 1923). Nella trilogia di romanzi Le culte du moi (Sous l'oeil des barbares, 1888; Un homme libre, 1889; Le jardin de Bérénice, 1891) mostrò un geloso [...] individualismo. Il successivo sviluppo fece del B. il campione intellettuale del nazionalismo francese, che ebbe largo influsso sul nascente nazionalismo italiano. Nei romanzi dell'Énergie nationale (Les déracinés, 1897; L'appel au soldat, 1900; ...
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MOLINARI, Gustave de
Vincenzo Tosi
Economista e pubblicista belga, nato a Liegi il 3 marzo 1819, morto il 28 gennaio 1912, dopo avere trascorso i suoi migliori anni a Parigi. Fu strenuo assertore dell'individualismo [...] e del liberismo economico. Precorrendo i tempi, intuì l'influenza dei mezzi di trasporto sul progresso industriale (L'avenir des chemins de fer, in La Nation, 1843); ideò le borse del lavoro e caldeggiò ...
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NEUMANN, Stanislav
Poeta e giornalista cèco, nato a Praga il 5 giugno 1875.
Le sue prime raccolte di versi risentono ideologicamente l'influsso di S. Przybyszewski e del Nietzsche, ma ben presto dal [...] suo originario individualismo quasi aristocratico si andò orientando verso l'anarchismo politico (nel 1897 fondò la rivista anarchica Novü Kult). Se ancora nella raccolta Kniha lesu, vod a strání (Libro dei boschi, delle acque e dei pendii, 1914) si ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] Non per nulla esso sorse ed ebbe un ruolo dominante in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove l'individualismo liberale aveva più salde radici.Come ha dimostrato Greta Jones, l'impalcatura intellettuale del darwinismo sociale venne costruita, oltre ...
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Scrittore russo (1897 - 1933), autore di molti racconti e del romanzo Mëd i krov´ ("Miele e sangue", 1928) sulla vita meschina di una città di provincia. Caratteristici il suo "umanitarismo astratto" e [...] la sua predilezione per le figure ricche di individualismo e per le tipologie pessimistiche. ...
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cooperazione
Azione svolta in comune da più soggetti (individui, enti, Stati, organizzazioni internazionali) per il conseguimento di un determinato fine.
Cenni storici
L’idea di c. si affermò, tra Otto [...] all’imporsi del capitalismo. Il primo a utilizzare il termine ‘c.’, in contrapposizione a ‘competizione’ e a ‘individualismo’, fu l’industriale inglese R. Owen (➔), che per realizzare le proprie idee socialiste fondò alcuni villaggi cooperativi. Nel ...
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Filosofo della scienza inglese (n. Woking 1924 - m. 1999); prof. alla London school of economics and political science, fu tra i maggiori rappresentanti del razionalismo critico popperiano. Segnalatosi [...] negli anni Cinquanta con una serie di articoli a difesa dell'individualismo metodologico, fu autore di una monografia su Hobbes (Hobbes' system of ideas, 1965). Elaborò inoltre le tesi popperiane sul rapporto tra scienza e metafisica (i suoi articoli ...
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Filosofo, sociologo ed economista (Vienna 1878 - Neustift, Burgenland, 1950), prof. alla Scuola superiore tecnica di Brünn (1909) e all'univ. di Vienna (1919-49). È il maggiore esponente della dottrina [...] "universalistica organica" della società e dello stato, in opposizione all'individualismo dell'economia classica, per la quale reale è soltanto la società considerata un tutto organico, fondato sullo stato inteso come coordinatore dei varî gruppi ...
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SENOFONTE (Ξενόϕῶν)
I. Baldassarre
Storico ateniese e moralista, piuttosto che filosofo, vissuto tra il 430 e il 355 circa a. C. Scolaro di Socrate. La sua vita e le sue opere ci offrono la più precisa [...] testimonianza dell'individualismo del IV secolo. Di tradizione aristocratica, si conservò sempre filospartano. Morì a Scillunte, presso Olimpia, dove possedeva una proprietà donatagli dagli Spartani. Secondo la tradizione letteraria (Paus., v, 6, 6), ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente e biologicamente intesa come riunione di tutti i Tedeschi in una sola grande Germania sotto ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...