La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] sfruttati. In generale, nei siti dell'età dell'Integrazione (2600-1900 a.C.) o fase harappana della tradizione culturale dell'Indo, la percentuale delle ossa di zebù varia tra il 60 e il 70%; i bovini domestici (tra cui quasi certamente anche ...
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FISON (Φίσων, Fison)
Red.
Uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.
Secondo la Bibbia (Gen, ii, 10-14) è il primo dei fiumi che nascono da quello che esce da Eden ad irrigare il giardino, dividendosi [...] asiatica (x, 29) e una africana (x, 7). Gli antichi giudei e cristiani identificavano il F. con il Gange o con l'Indo.
Compare in iscrizioni e in mosaici, specialmente di battisteri, sotto forma di ruscello schematico e, in un mosaico di Die esce da ...
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esplorazióni geogràfiche Viaggi verso regioni diverse e lontane da quelle di origine, intenzionalmente compiuti per motivi economici, militari o di conoscenza.
Dall'antichità al medioevo
Per quanto riguarda [...] Leone. Con la spedizione di Alessandro Magno, i greci acquisirono conoscenze dirette della Mesopotamia, della valle dell'Indo e della Battriana (od. Afghanistan). Nel Medioevo effettuarono esplorazioni arabi e vichinghi. I primi giunsero via mare ...
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Turkmenistan
Stato dell’Asia centrale. Occupato per il 90% della superficie dal deserto del Qara Qum e abitato in gran parte da popolazioni turkmene con una distinta identità linguistica e culturale, [...] secolo successivo. In seguito, il territorio turkmeno fu teatro delle guerre e delle invasioni che si succedettero nell’area indo-iranica; conteso dai Safavidi al dominio del khanato mongolo di Khiva, fu conquistato dall’impero zarista alla fine del ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] e di tipo più primitivo rispetto a quelli di Kiš e Ur (IV-III millennio a.C.). Nell'ambito della civiltà dell'Indo sono caratteristici i «c. giocattolo», ovvero modelli in terracotta rinvenuti a Mohenjo-daro (fine del III millennio a.C.). Essi hanno ...
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Pasqua, Isola di (nome indigeno Rapa Nui)
Pasqua, Isola di
(nome indigeno Rapa Nui) Isola polinesiana di origine vulcanica, situata nell’Oceano Pacifico, a O delle coste del Cile, dal quale dipende [...] considerate affini alle scritture di epoca eneolitica (3000 a.C.) di Mohenjo Daro e di Harappa, nella valle dell’Indo, e potrebbero riferirsi ad un’ondata migratoria non polinesiana, anteriore all’arrivo della popolazione autoctona attuale. L’isola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e formazioni statali nel resto del Vicino Oriente
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’urbanizzazione fiorisce anche [...] Tiro, Sidone e Biblo sembrano da subito attratte nella sfera dei commerci con l’Egitto. In Iran e nella valle dell’Indo sorgono invece grandi confederazioni di città-stato.
Alta Mesopotamia e Siria
L’espansione di Uruk produce poco dopo la metà del ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] , poiché il territorio dell'attuale Turkestan e dell'Afghānistān settentrionale era allora occupato da popolazioni iraniche (Soghd) e indo-germaniche (Tokhar).
Le iscrizioni turche del sec. VIII fanno il nome di altri popoli turchi vicini agli Oghuz ...
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SICULI
Francesco Ribezzo
. Partendo dai dati tradizionali, in parte derivanti da elementi reali e di età protostorica, in parte tenacemente aderenti ancora in età storica a elementi topografici e demografici [...] del 1000 a. C. si trattava o di indo-europei italici o di indigeni di età neolitica italicizzati -500, e aggiungi F. Ribezzo, L'iscrizione sicano-italica scoperta a Sciri, in Rivista indo-greco-italica, XVII (1933), p. 197 segg.; cfr. II, p. 143 segg ...
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. È uno dei vocaboli di più vasto significato nella cultura dell'India. Il senso fondamentale si suole indicare così: "ciò che sta fermo, che è fisso e stabilito"; meglio forse sarebbe: "ciò che regge [...] in versi, sono posteriori e forse derivati da quelli, e sono destinati a tutti i membri delle prime tre caste della società indo-aria. La materia appare nei due gruppi alquanto diversa, perché le norme di diritto vero e proprio, che nei sūtra sono in ...
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indo-
[dal lat. Indus, gr. ᾿Ινδός]. – Primo elemento di parole composte (indoeuropeo, indologia, ecc.), col sign. di «indiano» (dell’India) o «che si riferisce all’India».
indo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Indus, gr. ᾿Ινδός], letter. o poet. – Indiano (dell’India asiatica): dal mar Indo alla Tirinzia foce (Ariosto); Ché tutti questi n’hanno maggior sete Che d’acqua fredda Indo o Etïopo (Dante).