Studioso francese di arte e di religioni dell'Estremo Oriente (Lione 1836 - Fleurieu-sur-Saône 1918); di ritorno da una missione in Oriente, fondò a Lione (1878), con le preziose collezioni raccolte, un [...] il nome del fondatore. Gran parte delle collezioni di arte ellenistica e mediorientale è stata trasferita (1949-58) al Louvre, restando il Museo G. riservato all'arte dell'Asia orientale e dell'Estremo Oriente (India, Indocina, Cina, Giappone, ecc.). ...
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Viaggiatore e mercante veneto (Chioggia 1395 circa - forse Chioggia 1469), compì un lungo viaggio fino alle Indie Orientali tra il 1414 e il 1439, di cui la più autorevole relazione è quella di Poggio [...] a Sumatra. Le notizie della narrazione, che contiene anche elementi derivati da altre fonti, diventano qui incerte; il C. visitò alcuni tratti dell'Indocina, due isole dette Giava e tornò poi in patria passando per Calicut, Socotra, Aden e il Cairo. ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] noir di polizieschi diretti da registi quali Jean-Pierre Melville e Jacques Deray.
Dopo aver partecipato alla campagna d'Indocina nella marina militare, il giovane D. iniziò a frequentare a Parigi l'ambiente degli intellettuali e il mondo dello ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1907 - ivi 1982); deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del fronte popolare guidato da L. Blum. Antifascista, fu condannato [...] 1954, fu chiamato al potere M.-F. che, anche ministro degli Esteri, poté reggersi grazie alla conclusione dell'armistizio in Indocina. Respinta l'adesione alla CED (Comunità europea di difesa) dall'Assemblea nazionale, M.-F. portò la Francia nell'UEO ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] nominato capo di stato maggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle operazioni in Indocina; quindi (1947) fu residente generale in Marocco e (1951-56) capo del settore centrale di tutte le forze della ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] la rottura, nel 1952, con A. Camus, e quella, nel 1953, con M. Merleau-Ponty). Intervenne in difesa dell'Indocina (1953), contro la repressione sovietica in Ungheria (1956), a sostegno della libertà algerina (1960), contro i crimini di guerra ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] et culture". Dopo un periodo trascorso in carcere per diserzione (nel 1951 era stato arruolato per la guerra in Indocina), fu sempre Bazin a farlo assumere al Service cinématografique del Ministero dell'agricoltura (1953) e a farlo entrare come ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] e nella progettazione di tentativi di rivolta. Lasciato il Giappone su pressione di quel governo (1907), si stabilì nell'Indocina francese, da dove fu espulso (1908) per la sua attività di cospiratore. Con finanziamenti ricevuti in Canada e negli ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di Truffaut; nel 1993 con il César e una nomination all'Oscar per Indochine (1992; Indocina) di Régis Wargnier; nel 1998 con la Coppa Volpi al Festival di Venezia per Place Vendôme di Nicole Garcia.
Figlia di due ...
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Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1938 - Orsigna, Pistoia, 2004). Profondo conoscitore del continente asiatico, vi approdò per la prima volta nel 1965, inviato dall'Olivetti. Dapprima (1972) corrispondente [...] (2006), conversazione biografica curata dal figlio Folco Terzani; Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia (2008), raccolta di reportage dall’Indocina curata dalla moglie A. Staude; Un mondo che non esiste più (2010), album che illustra trenta anni di ...
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indocinese
indocinése agg. e s. m. e f. [comp. di indo- e cinese]. – Dell’Indocina, vasta penisola dell’Asia sud-orientale: pianura i.; lingue i. (o, come s. m., con valore collettivo, l’indocinese), grande gruppo di lingue, cui si attribuiscono...
tameng
tàmeng s. m. [da una voce dell’Asia sud-orientale]. – Nome indigeno di una specie di cervo (Cervus eldi) dell’Indocina, Malacca e Birmania, che vive in gruppi, anche assai numerosi, nelle grandi valli in vicinanza dei corsi d’acqua:...