Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] ricostruzione, su tali basi, delle fasi scomparse.
Un opuscolo di J. Schmidt sui rapporti di parentela fra le lingue indoeuropee aprì una breccia in questo sistema. Schmidt osservò che le rassomiglianze più strette erano per lo più fra lingue vicine ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] a casi di altre lingue indoeuropee (per es., sanscrito e indoeuropeo ricostruito). Nel latino d’età classica l’a. è individuato da morfemi specifici soltanto nel singolare dei nomi della prima, terza, quarta e quinta declinazione (rosā, urbĕ, fructū, ...
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Linguista (Verona 1804 - Milano 1886). Si occupò di lingue indigene americane (Glossarium aztecum - latinum et latino - aztecum, 1869), di linguistica comparata (Sullo svolgimento delle lingue indoeuropee, [...] primo volume di un progettato Atlante linguistico d'Europa, 1841) e di dialetti italiani (Saggio sui dialetti galloitalici, 1853-56). Attese anche a studî archeologici e numismatici ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] e produttivi, del ➔ maschile e del ➔ femminile.
La denominazione tradizionale di neutro si giustifica in un sistema a tre valori nel quale il neutro si distingue non tanto in positivo, per qualche caratteristica ...
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STRUMENTALE
Giacomo Devoto
Nome di un caso (vedi caso: I casi grammaticali) della declinazione che indica essenzialmente il mezzo con cui si agisce, perduto nella maggior parte delle lingue indoeuropee [...] (salvo i gruppi indoiranico, baltico e slavo). Già osservato virtualmente da Quintiliano (I, 4, 26), che constatò la doppia natura dell'ablativo latino, di luogo e di mezzo: quest'ultimo caratterizzato ...
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(lat. Lusitani) Antica popolazione, originariamente insediata nella regione del Portogallo compresa tra i fiumi Tago e Duero. Precedentemente ritenuti di origine iberica, più recenti studi ne hanno accertato [...] radici indoeuropee occidentali, dalle quali i Lusitani si sarebbero differenziati in epoca anteriore alla formazione del nucleo da cui si sarebbero evolute le famiglie linguistiche celtiche e italiche. Nel 193 a.C. cominciarono l’espansione a sud, ...
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Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] normale (o pieno) appare una delle vocali alternanti; nel grado allungato la vocale alternante è lunga. Per es., dato il suffisso indoeuropeo -ter-, riconosciamo il grado zero nel lat. gĕne-tr-ix, il grado normale con ĕ e con ŏ nel gr. γενέτειρα ...
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Glottologo e paletnologo indoeuropeista (Weimar 1855 - Breslavia 1919), prof. a Jena (1887-1909) e a Breslavia (1909-19). Contribuì più d'ogni altro suo contemporaneo a creare la scienza delle antichità [...] indoeuropee preistoriche e protostoriche. Ricordiamo fra le sue opere: Sprachvergleichung und Urgeschichte (1883); Linguistisch-historische Forschungen zur Handelsgeschichte und Warenkunde (1886); Die Indogermanen (1911). Tuttora fondamentale il ...
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Glottologo e indianista (Roma 1899 - Como 1990); prof. univ. dal 1935, insegnò glottologia a Milano fino al 1969; socio corrispondente dei Lincei (1969). La sua copiosa produzione scientifica tocca numerosi [...] . Tra le opere si ricordano: Grammatica dell'antico indiano (1930-33); Studi sulla preistoria delle lingue indoeuropee (1933); Geolinguistica e indoeuropeo (1940); Manuale storico della lingua latina (4 voll., 1962-75); e varî manuali scientifici ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] nel periodo delle migrazioni barbariche, essendosi prima espansi fino alle pianure moldave, ucraine, del basso Danubio e alla Crimea, per venire successivamente risospinti, a causa della pressione esercitata ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...