(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si attua in tre grandi episodi: uno continentale (Celti), due mediterranei (Elleni e Italici).
1400 a.C.: in Grecia popoli indoeuropei dotati di armi di bronzo mettono fine alla civiltà cretese e danno luogo a quella micenea, prima fase della storia ...
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Glottologo nato a Putbus nell'isola di Rügen il 26 luglio 1842, morto a Jena il 3 gennaio 1922. Professore di glottologia indoeuropea e di sanscrito nell'università di Jena, dal 1870 al 1912, può dirsi [...] sistematica della sintassi dell'antico indiano. Dal 1888 al 1900, la collaborazione al Grundriss della grammatica comparativa delle lingue indoeuropee iniziato dal Brugmann (v.) allarga il campo della sua indagine alla sintassi delle altre lingue ...
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Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del [...] che non tutto il paradigma.
La comparazione linguistica autorizza ad attribuire il sistema di a. a una fase indoeuropea unitaria, nella quale la determinazione del tempo, come categoria verbale, aveva minore o minimo rilievo. Mentre alcune lingue ...
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Indianista e glottologo (Dresda 1844 - ivi 1918); insegnò nelle univ. di Heidelberg (1872), Strasburgo (1875) e Lipsia (1877). In una prima fase della sua attività si occupò di glottologia (emergono le [...] sue ricerche sull'origine del pronome relativo nelle lingue indoeuropee), in seguito si dedicò quasi esclusivamente all'indianistica occupandosi di ricerche sul Veda e sul buddismo e pubblicando una Geschichte der Sanskrit-Philologie und indischen ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] London 1993.
Benveniste, É., Le vocabulaire des institutions indo-européennes, Paris 1969 (tr. it.: Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, Torino 1976).
Boserup, E., Woman's role in economic development, New York 1970 (tr. it.: Il lavoro delle ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] ; v. XXI, p. 100) è noto soprattutto grazie a inscrizioni del 4° secolo da Sardi e altre parti della Lidia. Il suo carattere a. e indoeuropeo è ormai ovvio (cfr. amu "io", nom. sing. in -š, acc. sing. in -v; nom., acc. neut. in -d, ecc.); più che al ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] e l’imperfetto (come nelle lingue germaniche), assumendo valore di passato (lat. vidi «ho visto, vidi»). Nelle lingue indoeuropee il p. è per lo più caratterizzato dal raddoppiamento, dal vocalismo -o- della radice, e da desinenze particolari per ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] sulla quercia (Ζ. Φηγωναῖος «Z. della quercia» a Dodona ecc.), associazione che si riscontra in altre divinità celesti indoeuropee (➔ Perun). All’aspetto uranico di Z. si collega la sua onniscienza, che è poi associata all’esercizio di sanzioni ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] indoeuropee.
Nel panorama delle classi flessive dell’italiano (nomi, aggettivi e pronomi), la distribuzione dei generi può essere schematizzata come si vede nella tab. 1.
Solo le prime tre classi sono realmente produttive. L’assegnazione dei nomi ...
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Glottologo, nato a Carrara il 15 settembre 1887. Fu nominato nel 1927 professore di glottologia nell'università di Cagliari, donde fu chiamato a Pavia nel 1928 e di qui, nel 1938, a Bologna.
La sua produzione [...] scientifica concerne in prevalenza le lingue indoeuropee e le lingue romanze. Particolarmente significativi i suoi lavori sul còrso, ai quali si riallacciano varî contributi su problemi metodologici nel campo della geografia linguistica. Tra le sue ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...