Glottologo (Prenzlau 1843 - Berlino 1901), prof. straordinario a Bonn (1873), quindi ordinario a Graz e poi a Berlino (1876). Discepolo devoto di F. Schleicher, quanto questi era sistematico, organizzatore, [...] quale respingeva la teoria dell'albero genealogico formulata dal suo maestro, sostenendo che le corrispondenze parziali fra due o più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusione d'innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio ...
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RIBEZZO, Francesco
Glottologo, nato l'8 maggio 1875 a Francavilla Fontana. Studiò a Napoli, Firenze e Lipsia (presso K. Brugmann). Docente dell'università di Napoli dal 1914, è stato successivamente [...] altri studiosi, fino al 1937.
Dopo alcune indagini su questioni controverse della fonetica (Il problema capitale delle gutturali indoeuropee, Napoli 1903; sullo stesso argomento ritornò con studî pubblicati nel VI vol., 1922, della Rivista Indo-greco ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] , bronzi, avorî, ecc., in un vastissino ambito cronologico e geografico, che comprende anche popolazioni certamente non indoeuropee.
Probabilmente deriva dalla semplificazione di un motivo naturalistico, e la sua genesi si inserisce nel problema del ...
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GENERE (dal lat. genus, -eris; fr. genre; sp. género; ted. Genus, Geschlecht; ingl. gender)
Giacomo DEVOTO
Categoria grammaticale propria del nome (v. nome; morfologia) di origine non astratta come quella [...] ella senza una differenziazione formale avrebbe bisogno della ripetizione di uomo, donna e così via. A questo fine le lingue indoeuropee non hanno creato una categoria nuova di genere naturale ma, all'interno di quella animata (tema dimostrativo in s ...
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In fonetica, ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore con gli incisivi superiori (labiodentali). L’opposizione può consistere [...] procheila, che tradizionalmente s’immagina costituita da una velare e dalla semivocale labiale u̯ (come qu di questo). Le labiovelari indoeuropee ku̯, gu̯, gu̯ h sono rimaste almeno parzialmente in latino e in germanico, hanno dato velari pure (k, g ...
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MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, [...] quando si pensi al problema dei "morfemi virtuali" (v. XXIII, p. 830) come si presentano nelle alternanze vocaliche delle radici indoeuropee, si ha l'impressione immediata del modo perfetto con cui il metodo delle opposizioni vi si può adattare. È ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] ipotesi è in accordo con quella prospettata dal linguista A. B. Dolgopolsky (v., 1988) - il quale ritiene che le lingue indoeuropee abbiano avuto origine in Anatolia - ma contrasta con l'opinione di molti altri linguisti. In realtà è molto difficile ...
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PERKŪNAS
Nicola Turchi
. Nome (cfr. lat. quercus, il ted. Föhre) del dio "querciano", ossia che ha per simbolo e per sede la quercia. Essere supremo di tutte le genti baltiche (e probabilmente slave; [...] da fulmini. Questo nome, ricavato dalla quercia, si è sostituito presso i Balti a quello più antico, con il quale le genti indoeuropee chiamano il Cielo Padre. I miti che a lui si riferiscono lo mettono in relazione anche con il sole, ma il suo ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] e la grammatica comparata di queste due lingue. Ora greco e latino, da un punto di vista genealogico, sono due lingue indoeuropee, che, nel seno della famiglia, non hanno aspetto; non solo le voci mutuate dal latino al greco, ma i calchi linguistici ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] ed Ercole 17, per Perseo 16, per Giasone 14, ecc.
Lo schema di Raglan sembra potersi applicare a parecchi eroi indoeuropei, ma non a quelli di altre aree culturali, ad esempio quelli degli Indiani nordamericani e sudamericani. In altre parole, tale ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...