LIGURI
Benvenuto Terracini
. Popolazione dell'Europa antica, che, in età storica, ci appare stanziata sulla costa tirrenica da Marsiglia a Luni, lungo l'arco dell'Appennino settentrionale, e sull'uno [...] invece, e sono più recenti, segnano entro il ligure i più remoti e non ancora sufficientemente determinati, contatti fra indoeuropei invasori e preindoeuropei, p. es.: dat. ai-ei-ui con rispondenze venete, umbre, forse galliche e anche aquitane ed ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] cavalleria si andò sempre più estendendo dagli ultimi secoli del II millennio a. C. in seguito alle rinnovate invasioni dei popoli indoeuropei. Il regno lidio dei Mermnadi del VII e VI secolo, che succede nel primato sull'Anatolia ai Frigi, era una ...
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KARAKORUM (voce tibet. "pietre nere"; A. T., 93-94)
AIdo Sestini
Elevata zona montuosa dell'Asia, che si stende, per circa 400 km. di lunghezza, da 74° ½ a 78° circa di long. orient. da Greenwich, fra [...] dai Balti, affini, come i Machnopa confinati a un piccolo tratto della valle dell'Indo, ai Dardi, e quindi Indoeuropei. La parte occidentale (Leh, Valle Nubra) è invece abitata dai Ladaki, che presentano maggiori caratteri mongoloidi. Disabitata è la ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] il ministro Achille Starace, nel senso che la razza italiana, con tipiche e riconoscibili individualità, appartiene al gruppo degl'Indoeuropei, mentre "gli Ebrei si considerano da millenni dovunque e anche in Italia come una razza diversa dalle altre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] pedíon (Angelo Brelich).
Non si vuole in questo modo proporre uno schema rigido e valido per tutti i popoli indoeuropei (come fa, ad esempio, Dumézil con gli usi matrimoniali), ma, piuttosto, mettere in risalto alcuni tratti comuni che potrebbero ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] cui quadro si colloca anche Franz Bopp, che stabilì sin dal 1854 l’appartenenza dell’albanese alla famiglia indoeuropea.
I nuovi interessi dell’indagine linguistica incoraggiarono gli autori arbëreshë a studiare la posizione dell’albanese in rapporto ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] Trombetti, Milano 1937, pp. 321-364) la dimostrazione che i tratti indoeuropei interpretati come effetti di sostrato sono tratti innovativi nella storia dell’indoeuropeo; e in Semantica evolutiva e la persona storica dell’individuo linguistico (in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] , il cui scontro originario viene visto da alcuni studiosi come memoria di reali scontri primitivi tra gli invasori indoeuropei e le precedenti popolazioni stanziali: come ha riconosciuto anche Georges Dumézil, agli Asi afferiscono genericamente le ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] cultura e civiltà slava: una civiltà, quindi, quest'ultima, da collocare nel ciclo culturale esogamico-matriarcale e non in quello indoeuropeo. Alla ricerca di una convalida o di una revisione di questa teoria, e in senso più lato allo studio della ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] determinata dall'immigrazione (sempre verso il 1900 a. C.) in Anatolia degli Hittiti, che vi introdussero il loro dialetto indoeuropeo. Questa tesi, che riprende una già proposta e che, sia pure formulata in termini generici a causa delle imperfette ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...