Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] della Grecia centrale, da qualche studioso attribuita a una vera e propria invasione, collegata all’arrivo degli Indoeuropei dalle steppe caucasiche (popolo dei Kurgan). Accanto all’introduzione del cavallo e del carro, espressione culturale per ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] postulata una invasione del Peloponneso da parte di genti provenienti da N, probabilmente una avanguardia di popoli indoeuropei, parlanti un dialetto eolico (arcadico ?), tributanti culto a Posoidan, assimilato al primitivo Aigàios. Alla fine del ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] Neolitico dei Balcani, per l'area danubiana meridionale e per il Mediterraneo sud-orientale, la diffusione successiva delle lingue indoeuropee si sia svolta in una serie di tappe anche molto distanziate nel tempo, l'ultima delle quali all'inizio ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] la religione, la cultura, ecc., degli antichi Semiti, rimontano allo stesso tempo, quando cioè ricerche analoghe nel campo indoeuropeo avevano dato frutti mirabili e indirizzato le ricerche negli altri campi. È vero che i primi accenni alla parentela ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] intervocalica.
Composizione e derivazione. - La lingua basca ha la facoltà di formare composti nominali alla stessa guisa delle lingue indoeuropee. Esempi: ait-ama-k "padre e madre", gau-eguna-k "notti e giorni", zuri-gorri "bianco e rosso" (dvandva ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] , 2ª ed., Parigi 1872-74; A. De Gubernatis, Storia comparata degli usi nuziali in Italia e presso gli altri popoli indoeuropei, 2ª ed., Milano 1878, pp. 103, 165, 254; H. Blümner, Technologie und Terminologie der Gewerbe und Künste bei Griechen und ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] base 10 sono segnalate con numerali particolari. Tra i popoli che hanno posseduto tale sistema sono da menzionarsi anzitutto gl'Indoeuropei, i Semiti, i Camiti, i Turchi e gl'Indocinesi. Nell'America Meridionale lo hanno gli Inca del Perù, la cui ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] chiamate a sfidare l'umanità nel cammino verso il progresso della civiltà; tuttavia, nei racconti mitici dei popoli indoeuropei venivano spesso associate agli esseri giganteschi la custodia dell'anima e l'origine della vita. Ovunque nel mondo antico ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] che riteneva semi-barbari. Il disgusto per l'imperialismo romano (che egli comunicò insieme con l'idea della superiorità degli Indoeuropei al suo allievo De Sanctis) diventò sempre più preciso e prese forma classica nel vigoroso saggio del 1900, Der ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] talvolta al vagheggiamento dell'Oriente biblico, come in Herder, o al mito di un'origine comune dei popoli indoeuropei, come in Friedrich Schlegel. Se le teorie della storia come provvidenza privilegiavano la tradizione ebraico-cristiana, ed ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...