Divinità degli antichi Greci: dea del fuoco, così come Efesto e Prometeo, ma simboleggiante, anche essa, un determinato aspetto di questo elemento, prezioso per gli uomini. Come infatti Efesto rappresenta [...] la dea del focolare; e, come tale, essa trova riscontro, anche se sotto differenti nomi, presso tutti i popoli indoeuropei, presso i quali il sorgere del culto del focolare domestico segnò forse il momento del loro passaggio dalla condizione di ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] e caduco; gli altri premolari e molari sono alti (ipsodonti), con pieghe dello smalto (lofo-selenodonti).
Il c. fu probabilmente addomesticato dagli Indoeuropei delle pianure a E del Caspio circa 20 sec. a.C.
Le razze equine (fig. 3, A-N) si possono ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] i Curdi, numerosi specie nel distretto turco di Kars, i Tati e i Talisci sul Caspio. Ma i più antichi coloni indoeuropei della regione sono gli Osseti, stanziati sin dal Medioevo sulla parte centrale della catena. Delle tribù turco-tatare, anch’esse ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] territorio esso può sopravvivere a molti cambiamenti di lingue e di popoli. Si è osservato, per es., che nei paesi indoeuropei soltanto i piccoli corsi d'acqua portano i nomi della rispettiva lingua, mentre i nomi dei grandi fiumi sono preindoeuropei ...
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Indianista e letterato, nato a Torino il 7 aprile 1840, morto a Roma il 26 febbraio 1913. Laureatosi nel 1861 a Torino, fu in seguito, a Berlino, alla scuola del noto sanscritista Alberto Weber. Tornato [...] diversi popoli indo-europei (Storia comparata degli usi natalizi, nuziali e funebri in Italia e presso gli altri popoli indoeuropei, 2ª ed., Milano 1878); illustrò ripetutamente l'opera dei viaggiatori italiani e stranieri e dei cultori degli studî ...
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GORRESIO, Gaspare
Ambrogio BALLINI
Indianista, nato a Bagnasco (Cuneo) il 20 giugno 1808, morto a Torino il 21 maggio 1891. Frequentò per due anni a Vienna corsi di filosofia e filologia classica. Tornato [...] in Il Subalpino, 1840; Le fonti dell'epopea e l'Uttarakanda, in Rivista Orientale, I (1867); Unità d'origine dei popoli indoeuropei, in Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino, II (1866-67); Saggi dell'Uttarakanda, ibidem, IV (1868-69); V ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] della luna”) e l’appellativo Pelasgòs era considerato equivalente ad Arkàs. Gli Arcadi trovarono e assorbirono elementi indoeuropei, i Pelasgi, e per questo furono identificati e ritenuti autoctoni e primi abitanti del Peloponneso. La popolazione ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] C. ca.: i Sumeri creano la prima entità statuale che unifica tutta la Mesopotamia.
3°-2° millennio a.C. Migrazioni dei popoli indoeuropei e formazione di nuovi regni in Asia Minore e in India.
2500-1800: nascita e sviluppo della civiltà dell’Indo; ne ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] finale tra le divinità e le potenze loro nemiche non è caratteristica delle religioni pagane dei popoli indoeuropei (prescindendo dall'escatologia mazdea, che però pare una innovazione religiosa dovuta a Zarathustra), gli studiosi hanno voluto ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] che riguarda il paese degli Opici che molti respingono.
Distinguendo i due concetti di Opici e Oschi, entrambi indicanti popoli indoeuropei (ma gli Opici appartenenti a uno strato più antico, i Sanniti a uno più recente), nulla impedisce di credere ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...