VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] entrò nel campo storico-comparativo, nel quale difese il punto di vista della parentela delle narrazioni presso i popoli indoeuropei come derivazione di una comune fonte preindoeuropea. Numerosi furono i suoi lavori in questo campo, come anche quelli ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] processo di sovrapposizione tra le due visioni della religiosità proprie delle genti mediterranee da una parte, e degli indoeuropei dall’altra. Le prime, che abitavano la penisola greca in tempi remotissimi, privilegiavano i culti della terra legati ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] finale tra le divinità e le potenze loro nemiche non è caratteristica delle religioni pagane dei popoli indoeuropei (prescindendo dall'escatologia mazdea, che però pare una innovazione religiosa dovuta a Zarathustra), gli studiosi hanno voluto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si diffuse in I. e fu accolto da popoli alloglotti (qualche parola dal sostrato mediterraneo, anteriore alla venuta degli Indoeuropei, alcune etrusche, celtiche, osco-umbre).
Un gruppo numeroso di parole latine non si è trasmesso con ininterrotta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] parte di quelle slave, e dai popoli in genere conquistati e colonizzati dagli europei.
Storia della lingua
Il l. è una lingua indoeuropea, risale cioè a una lingua che in età preistorica, tra il 4° e il 3° millennio a.C., dovette essere parlata con ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] il mito come malattia del linguaggio, la possibilità di ricostruire in ogni aspetto la cultura degli Indoeuropei attraverso la comparazione linguistica, il carattere esclusivamente naturalistico della loro religione - saranno destinate dai primi due ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] e che ci riportano alla sfera di un operare magico e miracoloso che è proprio delle grandi divinità sovrane dei popoli indoeuropei. Forse in questo aspetto di ‘sovrano assoluto’ vanno ricercati i suoi non dubbi rapporti anche con la sfera oscura del ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e quei metri, propri della lirica greca. Alcuni studiosi (per es., F. Leo) ipotizzano un’origine indipendente da esemplari indoeuropei; per altri (per es., G. Pasquali) il saturnio sarebbe la sintesi romana di membri derivati per via popolare in età ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] chiamate a sfidare l'umanità nel cammino verso il progresso della civiltà; tuttavia, nei racconti mitici dei popoli indoeuropei venivano spesso associate agli esseri giganteschi la custodia dell'anima e l'origine della vita. Ovunque nel mondo antico ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] del linguaggio, come hanno dimostrato le ricerche filologiche condotte sulla falsariga delle indicazioni di Schneider e per l'ambito indoeuropeo e per quello semitico (v. AA. VV., 1972). In modo del tutto indipendente e in diversissime temperie vari ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...