INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] slavo, albanese) da š, ž risp. k, g (o da suoni svoltisi da questi). Da tale contrasto si volle inferire la divisione dell'indoeuropeo in due grandi zone dialettali, di cui l'una si stendeva a oriente, l'altra a occidente. E poiché il numerale 100 è ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] , che si chiama il periodo eneolitico, perché il confronto delle lingue, delle religioni e delle istituzioni dei popoli indoeuropei ci persuade che la loro nazione originaria, prima della scissione e dell'irradiazione per il mondo, doveva essere in ...
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ariani (o ari)
ariani
(o ari) Termine che designa i popoli indo-iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), creato nell’Ottocento traendolo dal termine sanscrito ariya, «signore». Poiché si credeva che [...] il sanscrito fosse la lingua madre delle lingue indoeuropee, parlata da un gruppo di tribù antropologicamente omogenee e razzialmente integre, il vocabolo a. con un passaggio erroneo (identificazione di lingua con razza) fu esteso da alcuni studiosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] un’ampia area situata a nord del Mar Nero e del Mar Caspio. A partire da quest’area, in ondate successive, gli indoeuropei si sarebbero spostati, tra V e III millennio, sia verso l’Europa, sia verso l’Asia sud-occidentale, per conquistare nuove terre ...
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Attribuzione di valore religioso e di potenza ad alcune piante, e il relativo culto. È presente nel mondo indoeuropeo (quercia di Giove, lauro di Apollo) e in molte altre culture (albero Bo o ficus religiosa [...] della tradizione buddhista, molti alberi nelle culture africane) ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] sulla quercia (Ζ. Φηγωναῖος «Z. della quercia» a Dodona ecc.), associazione che si riscontra in altre divinità celesti indoeuropee (➔ Perun). All’aspetto uranico di Z. si collega la sua onniscienza, che è poi associata all’esercizio di sanzioni ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] per il mongolico e per il manciu-tunguso. Non solo, ma queste lingue non hanno monumenti antichi come le lingue indoeuropee per le quali possiamo risalire di qualche millennio avanti l'era volgare; tanto il turco delle iscrizioni dell'Orkhon, quanto ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] la lingua è sistema distintivo di tale conoscere.
Vita
Studiò filologia classica a Firenze con G. Vitelli, linguistica indoeuropea e iranistica a Heidelberg con Chr. Bartolomae. Prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia, iranistica e, dal 1956 ...
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Orientalista (Lysá nad Labem, Boemia Centrale, 1879 - Praga 1952), professore nell'univ. di Praga (dal 1919); si occupò di studî assiriologici; dimostrò il carattere indoeuropeo della lingua ittita e [...] fu il primo a tradurre testi ittiti e a scrivere una grammatica di questa lingua (Die Sprache der Hethiter, 1916; Hethitische Keilschrifttexte aus Boghazköi, 1919) ...
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Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, [...] -s, omettono di solito la desinenza); -es (contratto in -ās, -ōs con la finale di temi in -ā, -o; questi ultimi sostituiscono spesso -oi, di origine pronominale) nel plurale. La forma del n. è usata frequentemente ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...