Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] ; v. XXI, p. 100) è noto soprattutto grazie a inscrizioni del 4° secolo da Sardi e altre parti della Lidia. Il suo carattere a. e indoeuropeo è ormai ovvio (cfr. amu "io", nom. sing. in -š, acc. sing. in -v; nom., acc. neut. in -d, ecc.); più che al ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] avest.). Genitivo class. meī, tuī, suī, nostrī nostrum, vestrī vestrum; arc. anche nella 1ª e 2ª pers. mī, mīs, tī, tīs; riteniamo che l'indoeuropeo avesse me-ī̆ t[ù]e- ī̆, meëo, t[ù]eëo (cfr. ind. mē tē, gr. μοι σοι) e che, per l'aspetto che queste ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] pronomi personali, nel lessico.
Il popolo che parlava la lingua ḫaldia, i Ḫaldi, risiedeva nei monti di Urarṭu prima degli Armeni indoeuropei, ma, secondo la congettura di C. Lehmann-Haupt, vi sarebbe immigrato nel IX sec. circa a. C. da regioni più ...
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TYR
Bruno Vignola
. Nella mitologia germanica è il nome nordico, corrispondente alla forma tedesca originaria Tiuz (alto ted. Ziu o Zio), di una delle tre maggiori divinità menzionate da Tacito, da [...] i Dioscuri) presso i Nahanarvali, si debba scorgere una traccia dell'antico mito dei due gemelli che accompagnano il mito indoeuropeo del dio celeste, è cosa molto probabile.
Da Procopio rileviamo che anche presso gli Scandinavi, nel sec. VI, Tyr era ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] delle lingue ugrofinniche. Nel sistema fonetico poco si può dire del primitivo vocalismo; a differenza di quanto avviene per l'indoeuropeo, noi non sappiamo ancora ricostruire il vocalismo ugro-finnico; tutt'al più si può stabilire se la vocale della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] : velocità differenti si registrano nell’approdo alla scrittura delle lingue nate dal latino o dagli altri ceppi dell’indoeuropeo o risalenti ad altre origini. L’osservazione di tali differenze, nei loro gradi di definizione, permette di comprendere ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] dell'arte militare primitiva di tutti i tempi e di tutti i paesi, ma particolarmente del tipo di fortificazioni detto indoeuropeo, nel quale il legno e la terra battuta prevalevano sulla pietra.
Anche i Greci usarono tali palizzate (χαρκώματα), ma ...
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Glottologo e indianista (Roma 1899 - Como 1990); prof. univ. dal 1935, insegnò glottologia a Milano fino al 1969; socio corrispondente dei Lincei (1969). La sua copiosa produzione scientifica tocca numerosi [...] . Tra le opere si ricordano: Grammatica dell'antico indiano (1930-33); Studi sulla preistoria delle lingue indoeuropee (1933); Geolinguistica e indoeuropeo (1940); Manuale storico della lingua latina (4 voll., 1962-75); e varî manuali scientifici ...
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Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] normale (o pieno) appare una delle vocali alternanti; nel grado allungato la vocale alternante è lunga. Per es., dato il suffisso indoeuropeo -ter-, riconosciamo il grado zero nel lat. gĕne-tr-ix, il grado normale con ĕ e con ŏ nel gr. γενέτειρα ...
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Glottologo (Prenzlau 1843 - Berlino 1901), prof. straordinario a Bonn (1873), quindi ordinario a Graz e poi a Berlino (1876). Discepolo devoto di F. Schleicher, quanto questi era sistematico, organizzatore, [...] quale respingeva la teoria dell'albero genealogico formulata dal suo maestro, sostenendo che le corrispondenze parziali fra due o più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusione d'innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...