Glottologo (Bologna 1903 - ivi 1982), prof. nell'univ. di Padova (1935-73). I suoi studî sono rivolti in particolare al campo delle lingue romanze, specie ad aree marginali o conservative, e anche a varî [...] dominî linguistici estranei all'indoeuropeo. Tra le opere: Grammatica rumena (1923); Rumänisches Lesebuch (1923); Il dialetto del Comelico (1926); Grammatica elementare della lingua portoghese (1938); Il dialetto di Livinallongo (1942); Un nome al ...
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Linguista tedesco (Magdeburgo 1865 - Giessen 1936), prof. (dal 1912) di glottologia indoeuropea e sanscrito a Giessen. Iniziò la sua attività con le notevoli opere Der indogermanische Akzent (1895) e Der [...] indogermanische Ablaut (1900). Offrì poi una personale sintesi dell'indoeuropeo ricostruito con la Indogermanische Grammatik (7 voll., 1921-34). Importante è il libro Die Indogermanen (2 voll., 1905-07) e utili alcuni manuali (Geschichte der ...
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Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] storica della lingua greca, 1963), di linguistica generale (Linguistica e umanismo, 1983), di rapporti tra semitico e indoeuropeo, di dialettologia italiana. Negli anni Sessanta è stato uno dei linguisti più attivi nell'aggiornamento degli studî ...
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Glottologo e indianista (Roma 1899 - Como 1990); prof. univ. dal 1935, insegnò glottologia a Milano fino al 1969; socio corrispondente dei Lincei (1969). La sua copiosa produzione scientifica tocca numerosi [...] . Tra le opere si ricordano: Grammatica dell'antico indiano (1930-33); Studi sulla preistoria delle lingue indoeuropee (1933); Geolinguistica e indoeuropeo (1940); Manuale storico della lingua latina (4 voll., 1962-75); e varî manuali scientifici ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, che continuano le sorde indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento ...
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Glottologo (Wiesbaden 1849 - Lipsia 1919). Sin dal 1876 (Nasalis sonans in der indogermanischen Grundsprache) propugnò le idee della scuola dei neogrammatici e ne divenne il rappresentante principale con [...] ), di cui curò negli anni 1902-09 un'utilissima riduzione (Kurze vergleichende Grammatik, 1902-04). Pur superata nella parte dottrinaria, l'opera del B. è rimasta fondamentale per lo studio dell'indoeuropeo comune. Socio straniero dei Lincei (1904). ...
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Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] nei Saggi di linguistica spaziale, 1945) sono dedicati all'applicazione delle stesse, tanto nel campo neolatino, quanto in quello indoeuropeo. L'Atlante linguistico italiano, da lui ideato in collaborazione con G. Vidossi e U. Pellis, non è giunto a ...
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Glottologo (Prenzlau 1843 - Berlino 1901), prof. straordinario a Bonn (1873), quindi ordinario a Graz e poi a Berlino (1876). Discepolo devoto di F. Schleicher, quanto questi era sistematico, organizzatore, [...] quale respingeva la teoria dell'albero genealogico formulata dal suo maestro, sostenendo che le corrispondenze parziali fra due o più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusione d'innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio ...
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Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] und die Sprachwissenschaft (1863), e sulla base dei risultati raggiunti dai suoi predecessori negli studî comparativi, ricostruì una lingua madre, o indoeuropeo comune, concepita come perfetta e unitaria, da cui si sarebbero ramificati i varî gruppi ...
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Semerano, Giovanni. – Filologo, linguista e bibliotecario italiano (Ostuni 1911 - Firenze 2005). Allievo del filologo E. Bignone, dopo la laurea in Lettere conseguita all'Università di Firenze nel 1934 [...] e il sumerico) e le antiche lingue europee, e mettendo in tal modo in discussione l’esistenza dell’indoeuropeo come lingua archetipica unitaria. Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare L'infinito: un equivoco millenario: le antiche civiltà ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...