Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale e (1994-95) La Voce. Intransigente e anticonformista, dichiaratamente avverso al comunismo e fautore di una destra ideale, fu autore di numerosissime pubblicazioni: Facce di bronzo (1956); Il generale ...
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GUERRIERO, Augusto
IndroMontanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] . Un rotocalco anomalo: "Oggi", 1939-1942, in La Rassegna della letteratura italiana, XC (1986), pp. 159-176; I. Montanelli, Così A. G. divenne Ricciardetto, in Corriere della sera, 19 marzo 1997; S. Gerbi, Ricciardetto e l'uccellino circonciso ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Pisa 1972). Laureato in Lettere moderne all’Università di Pisa, ha iniziato la carriera giornalistica come cronista per il quotidiano Il Tirreno. Entrato a Mediaset, [...] ed estera per la testata News Mediaset come caporedattore centrale e conduttore. Nel 2002 ha vinto il premio giornalistico IndroMontanelli. Nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila di Forza Italia e nello stesso anno presidente della Commissione ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1974). Ha lavorato per Il Manifesto e scritto diversi reportage di politica internazionale su riviste italiane ed estere. Ha pubblicato nel 2004 Lo stivale meticcio. [...] e nel 2008 A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti, con cui ha vinto il Premio IndroMontanelli. Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (2011) è stato tradotto in più di dieci paesi. L ...
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Paolo Serventi Longhi
Giornali
Quarto potere: stampa,
media & multimedia
Il futuro dei giornali
di Paolo Serventi Longhi
15 gennaio
Secondo i dati presentati dalla FIEG (Federazione italiana editori [...] Il Mondo, fondato da Mario Pannunzio, cui collaborarono e presso cui si formarono noti giornalisti come Eugenio Scalfari, IndroMontanelli e tanti altri, pur non superando mai le 300.000 copie, ebbe notevole influenza negli ambienti alti della ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] un primo, durissimo periodo di isolamento, poi il regime di convivenza con gli altri detenuti (tra cui anche IndroMontanelli), e infine il rilascio, nel settembre 1944 e la peregrinazione in diversi campi di lavoro tra Austria e Carinzia ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] grande giornalista, e l’unico giornalista italiano di tipo europeo» (1987, p. 51); opinione fermamente condivisa da IndroMontanelli che, in una delle sue seguitissime Stanze, lo ricordava ai suoi lettori come il «più brillante giornalista italiano ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] guidato dall'E. furono i corrispondenti a New York, Ugo Stille, e a Parigi, Guido Piovene, oltre a IndroMontanelli, Alberto Moravia, Vitaliano Brancati, Eugenio Montale. Il suo periodo di direzione del quotidiano ebbe termine il 14 sett. 1952 ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] de il Giornale in seguito all'ingresso nella vita politica di S. Berlusconi in vista delle elezioni del 27 marzo 1994.
IndroMontanelli, il più celebre giornalista d'Italia, di idee liberali e moderate, non si è riconosciuto nella destra di cui il ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] aveva mai trattato così la cultura in televisione.
Nel 1994 accettò l’offerta di Angelo Guglielmi per realizzare, assieme a IndroMontanelli, Eppur si muove, cambiano gli italiani? (RAI 3, 1994), un tentativo di definire l’Italia e il carattere degli ...
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montanellismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Indro Montanelli (1909-2001). ◆ Vado all’esame e – miseria, da non crederci – porto a casa un trenta e lode. Sarà l’unico trenta e lode della mia...
intervista-confessione
loc. s.le f. Intervista nel corso della quale il personaggio intervistato racconta aspetti inediti della propria vita e della propria personalità. ◆ [Lio] Beghin aveva cominciato «Chi l’ha visto?», la clamorosa trasmissione...