COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] insieme con quelli dei canonici di S. Antonino; rimuove dal loro posto religiosi "scandalosi e indegni", divulga nel 1362 l'indulgenza concessa dal papa a chi visita l'ospedale di S. Giacomo. La sua attività pastorale non gli impedisce di attendere ...
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NICCOLI, Mario
Ottavia Niccoli
– Nacque a La Spezia il 2 febbraio 1904 da Carlo e da Euridice Vensano.
Trasferitosi presto a Roma con la famiglia, compì gli studi al collegio Nazareno diretto dall’italianista [...] ; collaborò alla sezione 'storia del cristianesimo' con oltre 200 voci (fra cui Francesco d’Assisi, Gioacchino da Fiore, Indulgenza, Inquisizione, Modernismo), subendo però il controllo e talora la censura del gesuita Pietro Tacchi Venturi e di altri ...
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CATTANEO, Maurizio
Giovanna Petti Balbi
Nacque a Genova probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, secondo alcuni geneologisti più tardi, da Benedetto.
Appartenente a una famiglia di origine nobile, [...] ; ben presto, comunque, riuscì a farsi rilasciare, appellandosi al privilegio goduto da chi entrava in città per lucrare l’indulgenza in occasione della natività di s. Giovanni Battista.
Dopo il 1465 mancano notizie su di lui fino al 1481, quando ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] pregion 35, oltre agli assenti banditi in buon numero". Rigore contro i delinquenti, i bravi, gli assassini; prudenza ed indulgenza verso i nobili: "et però a mia contemplatione si sono riconciliati alcuni delle principali famiglie, ch'erano de molti ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] non dir male de preti et frati; et altre cose assai inconveniente". Soltanto una volta il B. protesta contro "questa indulgenza così larga" che un frate vendeva in duomo; ma il caso era effettivamente clamoroso, tanto che il frate venne riconosciuto ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] nel D. doti di osservatore acuto ed equilibrato e di scrittore dotato di cultura e di espressiva chiarezza, nonostante qualche indulgenza al gusto barocco delle acute metafore; doti probabilmente confermate nell'altra relazione che egli stese dopo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] il fenomeno delle crociate, con ampie concessioni di privilegi, da parte papale, ai sovrani cristiani, e non meno ampie concessioni di indulgenze a quanti prendono le armi contro i Mori. Da parte loro i Mori del Regno di Granada testimoniano un alto ...
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MENABUOI, Oringa (Cristiana da Santa Croce)
Letizia Pellegrini
– Nacque a Santa Croce sull’Arno, non lontano da Pisa, tra il 1237 e il 1240 da umile famiglia.
Le notizie relative alla M. sino agli anni [...] cfr. Checchi, pp. 101 s.), nel 1309 il cardinale Arnaldo Pellagrua, legato di Clemente V in Italia, conferiva l’indulgenza a quanti avessero sostenuto la comunità con elemosine, avendo accertato che le monache erano costrette a ricorrere alla questua ...
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Il processo di Verona
Paolo Simoni
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 120m); regia: Carlo Lizzani; produzione: Duilio Coletti per Duilio/Orsay; soggetto: Sergio Amidei, Luigi Somma; sceneggiatura: [...] , più che stratega della situazione, risulta personaggio ingenuo e 'umanizzato' (di qui le accuse al film d'eccessiva indulgenza); gli altri gerarchi (Pavolini, Farinacci, ecc.) hanno soprattutto una funzione narrativa.
Il processo di Verona si apre ...
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BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] esaltare la parte avuta dai Veneziani nell'assicurare il buon esito delle trattative e ad enumerare le concessioni di insegne, indulgenze, privilegi, che il papa, per gratitudine, avrebbe fatto in quell'occasione al doge e alla città di Venezia: cero ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...