COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] nella seconda, in terzine di modesta e faticosa fattura, il poeta nella finzione di una apparizione notturna presenta con indulgenza la vita della cortigiana; la terza, di ispirazione cristiana, in terzine declamatorie e retoriche, condanna la vita e ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] 'abate al re di Francia e da questo al papa.
In teoria la magistratura romana non avrebbe dovuto mostrarsi più indulgente di quella veneta verso i gravissimi misfatti imputati al Brandolini. In pratica egli se la cavò sostanzialmente senza danni, sia ...
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Paride (Parìs)
Antonio Martina
Figlio di Priamo e di Ecuba, detto anche Alessandro.
La sua nascita fu accompagnata da un prodigio: la madre sognò, prima di metterlo al mondo, di dare alla luce una torcia. [...] , non si considererà la collocazione, da parte di D., di P. - e anche di Achille - tra i lussuriosi un segno d'indulgenza, ma soltanto di un ideale nuovo, che pone al vertice l'amore passionale e cortese e l'elemento avventuroso. Di queste leggende ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] lodandosi di ciò che gli appare lodevole; ma, tirate le somme, attenendosi in tutto l'esame più alla severità che all'indulgenza.
Prose politiche. - L'odio alla tirannia e l'amore alla libertà, che costituiscono l'anima di tante tragedie, furono dall ...
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Nato a Parigi il 3 settembre 1781 dal visconte Alessandro e da Giuseppina Tascher de la Pagerie, morto a Monaco di Baviera il 21 febbraio 1824. Figlio di un soldato fu egli pure avviato alla carriera delle [...] un regno indipendente con un principe straniero, conducevano una campagna spietata contro il B., non mostrando nessuna indulgenza per qualche suo trascorso, mentre un altro partito, quello degli italici puri, con una vaga aspirazione all'indipendenza ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] per venir incontro ad uno che, in fin dei conti, è un "gentilhomo" come loro e quindi merita un po' d'indulgenza per quella che è una sua debolezza - concedono di tenere un corso libero, "senza stipendio". Possa, insomma, "leggere la mattina a ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] 1895, infatti, anticipando una linea con cui sarebbe sempre rimasto coerente, il L. guardò con una certa indulgenza alle imprese coloniali italiane, convinto che la conquista di territori oltremare potesse alimentare flussi migratori e contribuire a ...
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RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele da Volterra
Vittoria Romani
RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele (Daniello, Nello) da Volterra. – Nacque a Volterra da Antonio Ricciarelli nel 1509, come si ricava [...] affreschi delle pareti, ora dedicati alla santa eponima, e compiuti entro il 1548, quando il documento di concessione dell’indulgenza ai visitatori della cappella (1° aprile) cita con ammirazione l’impresa che impose l’artista come erede di Perino ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] , sia da un punto di vista liturgico (cantando l'officio nella cappella pontificia il Natale del 1464, comminando l'indulgenza plenaria nella domenica delle palme del 1467), sia da un punto di vista cerimoniale e politico, come durante il viaggio ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] contenuto, strutturato sulla falsariga di tanti consimili documenti; rispetto al precedente appare forse meno incisivo, con indulgenza a involuzioni stilistiche di sapore barocco. Soprattutto è ispirato a notevole prudenza, il che si spiega tenendo ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...