FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] fu probabilmente il solo Gonzaga raffigurato dal Mantegna, nel celebre affresco della camera dipinta detta degli sposi, con una certa indulgenza.
Fra il sesto e il settimo decennio del secolo Mantova fu teatro di vicende di grande rilievo politico e ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] i rapporti internazionali, oppure che intaccassero il prestigio delle istituzioni più rappresentative, dei funzionari e della polizia. Nessuna indulgenza era prevista per le scene truci, ripugnanti o di crudeltà, anche se a danno degli animali e, più ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] del Sacro Collegio per essere reintegrato nei suoi diritti. Infatti al suo arrivo nella città egli fu accolto con indulgenza dai cardinali, che gli assicurarono la restituzione del vescovato, purché deponesse le armi e si ponesse a guardia del ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] a questo libro fondandosi sulla sua sola nobiltà, che lo faccia leggere e esaminare da qualche esperto di scienze, portando indulgenza per le cose meno ben dette" (ibid., p. 5).
Dell'arte di cacciare con gli uccelli rapaci, Federico subì dunque ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] la celebre lettera alla contessa d'Albany a conclusione della Vita, dove si elencano e rilevano, pur invocandone "convenevole indulgenza", i "trascorsi provenienti da eccesso di sì commendabile affetto qual si è l'amor di patria".
Qui, invero, ed ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] un vivace dibattito tra chi invocava la linea dura - far pagare oltre il debito anche la penale - e chi invece proponeva l'indulgenza per chi avesse deciso di mettersi in regola. Tra questi ultimi lo Zeno si mostrò il più deciso e si scontrò con ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] , collocata su un vero battente di portone, e il Sagrestano, montato su un’acquasantiera di marmo con l’iscrizione «indulgenza plenaria», posato su un tavolo rotondo coperto da una tovaglia e ribattezzato Se la fuss grappa: le opere furono accolte ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] viaggio missionario alla volta dei Paesi Bassi spagnoli, per il quale ottenne dal pontefice la facoltà d'impartire l'indulgenza plenaria. Pur nella difficile situazione politica, egli decise di passare per Parigi, accettando l'invito della moglie del ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] che si preparava allora a fondare l’Università cattolica del Sacro Cuore, e la cui formazione scientista mal si prestava all’indulgenza verso i fenomeni carismatici. Dopo una visita compiuta a San Giovanni Rotondo fra il 19 e il 20 aprile 1920, padre ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] del 1851 si celebrò il processo nel quale fu condannato a dieci anni, pena poi condonata perché compresa nell’indulgenza sovrana.
Tuttavia, una volta scarcerato non gli fu consentito di riprendere subito il posto nel manicomio. Non cessò comunque ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...