Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] poeta verso il profeta musulmano, la cui colpa era posta piuttosto sul piano sociale anziché su quello teologico e religioso. Tale indulgenza e benevolenza, quale che sia il valore da dare a quella distinzione nel genere del peccato, non è in realtà ...
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SOMERS, John
Florence M. G. HIGHAM
Nato a Severn Stake, nel Worcestershire il 4 marzo 1651, morto il 26 aprile 1716.
Avvocato nel 1676, si dedicò in modo particolare al diritto civile e costituzionale, [...] vescovi, che avevano fatto istanza a Giacomo II di essere esentati dal leggere dal pulpito la sua dichiarazione d'indulgenza, con la quale si concedeva libertà ai cattolici di professare la loro fede, dichiarazione da loro ritenuta illegale (giugno ...
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ANTONIO di Montesantangelo (Antonius de Monte)
Riccardo Capasso
Frate domenicano, originario di Montesantangelo (Foggia); nel 1285, insieme con fra' Perrone "de Aydona", fu inviato da papa Onorio IV [...] abate di Maniace e, mercé l'autorità apostolica loro commessa dal pontefice, lo autorizzarono a concedere l'indulgenza a tutti coloro che acconsentissero a sottomettersi alla Chiesa. Mentre Guglielmo provvedeva a convertire alla causa angioina ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] b. G. della V., Prato 1891; L. Oliger, Il b. G. della V.(1259-1322): sua vita, sua testimonianza sull'indulgenza della Porziuncola, in La Verna, XI (1913), pp. 196-235; G. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad Scriptores trium Ordinum S. Francisci ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] alle autorità italiane per l'ampia conoscenza che possedeva dell'ambiente romano; ritornato a Roma, profittando della benevola indulgenza della polizia pontificia - il padre del D. era intimo amico di mons. Randi, governatore di Roma e direttore ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] attiva alle dispute tra francescani, benché simpatizzasse con gli spirituali non eterodossi. Notevole e significativa la sua devozione all'Indulgenza della Porziuncola anche nel 1300. Le esperienze di A. da lei narrate, tra il 1292 e il 1296 circa ...
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Compositore inglese, nato nel Lincolnshire nel 1543, morto il 4 luglio 1623, probabilmente a Stondon, nell'Essex. Si sa poco della sua prima gioventù. Era organista della cattedrale di Lincoln nel 1563 [...] , e il suo attaccamento all'antica fede gli procurò frequenti difficoltà; pare tuttavia che Elisabetta lo trattasse con indulgenza, in considerazione dei suoi meriti di musicista. La sua prima pubblicazione fu quella delle Cantiones Sacrae (mottetti ...
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KENN, Thomas
Salvatore Rosati
Vescovo anglicano, nato a Little Berkhampstead (Hertfordshire) nel 1637, morto a Longleat il 19 marzo 1711. Ebbe gli ordini sacri nel 1662 e nel 1675, durante un viaggio [...] vescovo di Bath e Well; nel 1688 rifiutò con altri sei vescovi di divulgare la seconda dichiarazione d'indulgenza promulgata da Giacomo II e fu imprigionato con i compagni. Liberato col sopravvenire della rivoluzione, la fedeltà precedentemente ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] 'esercizio muscolare quotidiano, tanto nel tempo libero quanto in quello lavorativo. In una società che spinge all'indulgenza alimentare e al sedentarismo, sono proposti modelli estetici, sia femminili sia maschili, di magrezza ed efficienza fisica ...
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SÈNAC de MEILHAN, Gabriel
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi nel 1736, morto a Vienna il 16 agosto 1803. Figlio del protomedico del re, Jean-Baptiste, entrò e fece rapida carriera nell'amministrazione [...] una felice attitudine all'osservazione degli uomini e dei fatti sociali, e un vivace spirito critico, temperato da molta indulgenza d'uomo di mondo. Nel 1786 pubblicò certi Mémoires, apocrifi, della principessa palatina, Anna di Gonzaga; l'anno ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...