ROMANI, Niccolò (Niccolò da Osimo). – Nacque a Osimo (Ancona)
Francesco Pirani
all’inizio del XIV secolo. Nelle fonti è denominato Nicolaus de Auximo; le rarissime attestazioni che aggiungono la dizione [...] ricevesse alcun incarico, né viene nominato nell’Itinerarium di Pierre Ameilh. L’ultima attestazione di Romani è una concessione d’indulgenza in articulo mortis per i suoi familiari, data a Roma il 20 aprile 1377.
Morì il 21 luglio 1377 apud sedem ...
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GUGLIELMO III principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Adriano H. LUIJDJENS
Florence M. G. HIGHAM
Nato a L'Aia il [...] crisi finale venne quando i Sette Vescovi furono processati e assolti per aver protestato contro la seconda dichiarazione d'indulgenza. Un invito cifrato, firmato da sette uomini politici inglesi, fu mandato a G., che veniva richiesto "di salvare l ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] , ecc.).
Fu amministratore oculato e parsimonioso, tanto che lasciò in ottime condizioni le finanze dello stato, nonostante una somma indulgenza nell'imporre e nell'esigere tributi. Le sue virtù di serietà, di onestà, di diligenza portò anche nell ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] Ormanean, alla comunione gregoriana dissidente, l'atteggiamento apertamente ribelle di molti altri, non consigliavano a Roma l'indulgenza. Gli antoniani armeni sono oggi ridotti al loro convento di Orta Köi nei pressi di Costantinopoli, con pochi ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] , indiana e cinese; popoli non barbari, benché idolatri. L'illuminismo, ottimista per sua natura, con certa compassionevole indulgenza, vide dei barbari il lato pittoresco e la suscettibilità, data per certa, d'incivilimento: per contro i romantici ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] petulante, del saccente sta quello del maestro fatto di sapienza senza iattanza, di una superiorità alla quale non resta estranea l'indulgenza. E qui i nomi ci sono, ma non si può dire siano tratteggiati caratteri, per i quali Favorino appaia persona ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] del B., il quale, del resto, nella vita pratica ostentò sempre sentimenti monarchici e cattolici. Di qui la strana indulgenza di molti credenti sinceri per i Fleurs du mal. Leggevano certi versi, come quello famoso che descrive lo svegliarsi dello ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] 22 aprile la proclamava "caput et mater" dell'Ordine, mentre la bolla Mirificans misericordias del 16 maggio proclamava l'indulgenza per chi avesse assistito alla traslazione delle spoglie di s. Francesco. La cerimonia, che ebbe luogo il 25 maggio ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] libretto di Giovanni Schmidt metteva in scena la magnanimità di una regnante per celebrare il ritorno di Francesco IV e la sua indulgenza nei confronti dei collaboratori di Gioacchino Murat. Se la sera del 4 ottobre al San Carlo il sovrano non poteva ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] e vincendo resistenze e malumori di non poco conto (come quelli emersi nel sinodo di Kent sulla legittimità del pagamento delle indulgenze), di cui si registra un'eco nelle lettere allo Scarampo e a Ermolao Barbaro, oltre che al papa stesso, fra il ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...