BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] -368) non trovò il gradimento di monsignor G. Bottari e del gruppo giansenista dell'Archetto, che vi scorsero un'eccessiva indulgenza per i molinisti. In sostanza era proprio il nucleo della dottrina teologica del B. a non soddisfare il Bottari, il ...
Leggi Tutto
VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] da Roma il 12 luglio 1525 illustra le molte «difficultà» da lui patite, sebbene papa Clemente VII mostrasse una certa indulgenza nei confronti del figlio Francesco. L’influentissimo Salviati ammise persino che «per altri tempi quando non siate stato ...
Leggi Tutto
ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] culto che comvolgeva l'intera comunità cittadina - con processione e con la fruizione per i partecipanti di due anni d'indulgenza.
E proprio per il particolare ruolo politico che E. giuocava all'interno del Comune ottenne un solenne giuramento, dai ...
Leggi Tutto
CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] , in quanto esito dell'operazione del costruire, diventa la conclusione di un teorema. Senza nessuna facile indulgenza accademica, sebbene le lezioni andassero sempre più adeguandosi "alla dignità universitaria", restava ad ogni modo prevalente ...
Leggi Tutto
LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] d'indicare come impiegare razionalmente le risorse economiche effettivamente disponibili, vale a dire di natura reale, senza alcuna indulgenza per le fantasie d'alcuni politici che troppo spesso scambiano queste risorse, ripeto di natura reale, con ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] ; ma scusa i singoli, li ama persino per dei motivi più evidenti, e cerca di meritare il meno possibile una simile indulgenza.
La Bruyère, I caratteri, introduz. di B. Craveri, trad. it. a cura di F. Giani Cecchini, Milano, TEA, 1988
La sensazione ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] federarsi, «La Repubblica» 27 dicembre 2004)
L’uso consapevole di una figura viene dunque attenuato da una richiesta di indulgenza, come se si temesse che l’effetto della figura vada oltre il desiderabile. Il bisticcio (in questa accezione allargata ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] riforma nel cenobio di Capolago nel Verbano; nello stesso anno istituì una solenne predicazione quaresimale con un'indulgenza per i partecipanti presso alcune case religiose, affinché queste fossero sostenute dalle elemosine dei fedeli; nel novembre ...
Leggi Tutto
Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] al fine di contrastarne lo stato morboso e di realizzarne uno più sano. Si passava da un atteggiamento di forte indulgenza a quello opposto di grande durezza, a volte di brutalità. Altre tecniche impiegate erano quelle dell'inganno, delle docce ...
Leggi Tutto
CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] che per poco non provocarono una tragedia. Mentre il C. si recava da S. Pietro a S. Paolo per ottenere egli stesso l'indulgenza rimase vittima di un'attentato: due frecce furono tirate contro di lui da una casa. La prima non lo toccò, ma la seconda ...
Leggi Tutto
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...