POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] – che giudicava una sconfitta per l’Illuminismo spagnolo – stava soprattutto «un rifiuto personale e politico di quella morbida indulgenza, di quel vasto eclettismo che Pozzi pensò possibile trapiantare fuori dall’Italia e che era così contrario alle ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] 'E. il segno di una "sorte avversa" (G. Priuli, Pretiosi frutti …) i contemporanei, specie i più rigorosi, furono alieni da ogni indulgenza. Tra questi Nicolò Donà (nel già citato libro di appunti) per il quale l'E. fu "huomo tenuto di pocco saldo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo gli Europei presenti in Oriente sono principalmente i Portoghesi. [...] che vanno dal Capo di Buona Speranza fino all’India. Si procede a tappe forzate: il nuovo papa Giulio II concede l’indulgenza plenaria a tutti i missionari e, nel giugno del 1514, con la bolla Pro excellenti praeminentia, Leone X istituisce la nuova ...
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SAMPIERO (Gian Piero) di Bastelica
Antoine-Marie Graziani
SAMPIERO (Gian Piero) di Bastelica. – Nacque a Bastelica verso il 1498, da una famiglia di capitani corsi che avevano preso parte alle prime [...] voleva creare sull’isola le condizioni per una guerra civile, corsi contro corsi. Nel Sud, intanto, si prometteva indulgenza ai seguaci di Sampiero che avessero accettato di abbandonarlo o, addirittura, di eliminarlo. Per diversi tramiti i genovesi ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] influenze di cui gode a farla mitigare, a farla revocare. E non mancano, in seno al patriziato, non solo i propensi all'indulgenza, ma chi ritiene il G. vittima di eccessiva severità, quasi gli si sia fatto "torto". E sin calamitante simpatia il suo ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] biografia sul capo del fascismo (Mussolini, Milano 1924), in cui Mussolini emergeva come un traditore, senza alcuna ombra di indulgenza o complicità benché, a essere ricordato in quelle pagine, fosse anche l’ex compagno di molte battaglie.
Il libro ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] guerra ’48-’49» (ibid., p. 181).
Nel dopoguerra il M., come molti esponenti dell'interventismo democratico, guardò con indulgenza al nascente fascismo e coltivò per qualche tempo la speranza che Mussolini potesse diventare un valido difensore degli ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] cognato Gianfrancesco Acquaviva, duca d'Atri. Il C. sperava ormai che la rottura coi riformati avvenuta ad Orléans gli procurasse l'indulgenza della Curia romana; ma l'inchiesta seguiva il suo corso ed una bolla del 7 apr. 1563 stabilì che si doveva ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] 'uscire d'Italia. Ciò dico a voi, che ad alcuno per verità nol direi, e mi tengo celato, come sono pentito dell'indulgenza soverchia. Mi fido del vostro discreto animo. Potrei aver dei fastidi" (lettera da Parigi, 4 sett. 1758).
Col Bettinelli il B ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] , si unì all'ambasceria che recò al re il responso del popolo ateniese. E A. ritirò le sue richieste: sull'indulgenza allora usata dal re macedone influì senza dubbio il pensiero che, gettando Atene nelle braccia della Persia, egli si sarebbe reso ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...