Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per intervento della Chiesa (Cod. iur. can., can. 992). Si tratta dunque di un atto di giurisdizione della Chiesa sui fedeli viventi, per modo di assoluzione (potestà ...
Leggi Tutto
GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] a non aver aderito alla lega fiorentina, e sede di Pierre Bohier, vescovo nominato da Urbano V, si vide accordare un'indulgenza per la festa del Corpus Domini (27 giugno 1377).
Il papa era circondato da amici devoti e fedeli: Bernard de Bonneval ...
Leggi Tutto
LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] dei patti e di abolire i provvedimenti; il 16 ottobre il pontefice concesse inoltre al L. e alla moglie Cristina l'indulgenza della remissione dei peccati in articulo mortis.
Dopo il ritorno a Bologna, il 1° genn. 1339 il L. partecipò all'adunanza ...
Leggi Tutto
Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] i rapporti internazionali, oppure che intaccassero il prestigio delle istituzioni più rappresentative, dei funzionari e della polizia. Nessuna indulgenza era prevista per le scene truci, ripugnanti o di crudeltà, anche se a danno degli animali e, più ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] e vincendo resistenze e malumori di non poco conto (come quelli emersi nel sinodo di Kent sulla legittimità del pagamento delle indulgenze), di cui si registra un'eco nelle lettere allo Scarampo e a Ermolao Barbaro, oltre che al papa stesso, fra il ...
Leggi Tutto
LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] considerati come dei limiti dalla storiografia: la vena letteraria, il carduccianesimo, l'ottimismo legalitario, non ultima l'indulgenza all'autobiografismo, che il L. seppe trasformare mirabilmente in un genere di scrittura tutto suo, coltivato per ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] accompagnarsi ad un abbigliamento corretto, ossia vesti debitamente lunghe nel caso degli uomini, condizione posta per la concessione dell'indulgenza "in articulo mortis" e lodata dal Petrarca. Anche se la riforma del clero perseguita da U. è apparsa ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] se in singoli casi specifici attenua l'asprezza delle disposizioni, allarga le scadenze, mostra un po' d'indulgenza, s'atteggia a comprensivo, fa persino marcia indietro rispetto a talune formulazioni particolarmente indigeste, ne ammorbidisce le ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ha fatto spesso di lui una sua ‛testa di turco' (soprattutto Febvre), professava tuttavia per lui ancora qualche indulgenza [...]. La generazione seguente fu più sdegnosa: ha studiato filosofia con Bergson [...]; ha letto, o avrebbe potuto leggere se ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dal progetto papale, consentendo solo l'imposizione nei propri territori di una decima sul clero e di un'indulgenza pontificia, il gesto unilaterale del pontefice produsse grande impressione. Alla pubblica lettura della bolla di indizione, il 22 ...
Leggi Tutto
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...