RICCI, Michelangelo
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Roma il 3 febbraio 1619, morto ivi il 4 maggio 1682. Datosi alla vita religiosa, raggiunse, per la sua dottrina e per la sua austerità, i più alti [...] gradi. Fu segretario della Congregazione delle Sacre indulgenze e delle reliquie; da Alessandro VII fu nominato qualificatore e poi consultore del S. Uffizio; e Innocenzo XI lo elevò alla porpora il 1° settembre 1681. Ebbe a maestro E. Torricelli, ...
Leggi Tutto
Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] XIV, Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta alla p. espone il caso, tacendo il suo nome e ...
Leggi Tutto
Teologo boemo (m. Jindřichův Hradec 1414), prof. di filosofia (1390), poi di teologia (1404) nell'univ. di Praga. Difese le dottrine di Wycliffe, onde fu accusato a Roma e processato; ma ottenne l'assoluzione. [...] Più tardi, per aver difeso la dottrina cattolica contro Jan Hus sul tema della vendita delle indulgenze, fu espulso da Praga (1413). ...
Leggi Tutto
Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] in materia di penitenza presentate al pubblico dei dotti. A muovere il teologo sassone era stata la predicazione di un’indulgenza indetta per finanziare la costruzione della basilica di S. Pietro a Roma.
Essa era stata affidata per la Germania all ...
Leggi Tutto
TETZEL, Johann
Domenicano, nato a Pirna circa il 1465, morto a Lipsia il 4 luglio 1519. Studiò a Lipsia, vi divenne baccelliere nel 1487, quindi entrò nell'ordine dei predicatori, e fu inquisitore per [...] in Sassonia, Slesia, Franconia; nel 1516 l'arcivescovo Alberto di Magonza lo nominò sottocommissario per la predicazione di quell'indulgenza per la fabbrica di San Pietro, che spinse Lutero a formulare le sue celebri 95 tesi. Alle quali il T ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
M. Lutero
1483
Nasce a Eisleben, nella Turingia
1505
Entra nel convento degli agostiniani di Erfurt
1507
Viene ordinato sacerdote
1512
Viene nominato dottore in teologia nell’univ. [...] di Wittenberg
1515
Diviene vicario provinciale dell’ordine agostiniano
1517
Redige e pubblica le 95 tesi contro la pratica delle indulgenze
1518
Si apre a Roma il processo contro di lui
1520
Bolla papale Exsurge Domine, in cui gli si ingiunge di ...
Leggi Tutto
MARINO da Fregeno
Peter Wiegand
MARINO da Fregeno (Marinus Nicolai de Fregeno). – Originario di Fergino di Cerreto di Spoleto, in Umbria, se ne ignorano la data di nascita, collocabile nella prima metà [...] III, M. giunse verso la fine del 1457 in Sassonia e Turingia, dove iniziò la predicazione della crociata e la vendita delle indulgenze. È improbabile che egli abbia ottemperato a un richiamo a Roma del dicembre 1457.
Il 1° marzo 1458 M. concluse un ...
Leggi Tutto
. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] Sede romana; si parla quindi di sede apostolica, di lettere, indulgenze, visitatore, delegato, apostolici; di camera apostolica, ecc.; così apostolico è il Papa, domnus apostolicus nei documenti medievali.
Il titolo di Maestà Apostolica spetta però, ...
Leggi Tutto
Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] a Costanza, stipulò nel 1418 concordati riguardanti i diritti del papa in materia di benefici, indulgenze e dispense con le cinque nationes presenti al concilio (italiana, tedesca, spagnola, francese e inglese). Già negli anni successivi questi ...
Leggi Tutto
conio
Eugenio Ragni
. Compare due volte nel significato metonimico di " impronta su moneta ", ambedue in locuzioni figurate: in Pd XXIX 126 Di questo ingrassa il porco sant'Antonio, / e altri assai [...] che sono ancor più porci, / pagando di moneta sanza conio, ove con la metafora moneta sanza conio D. intende riferirsi alle indulgenze sprovviste di valore dispensate dal clero ai fedeli creduli; e in Pd XXIV 87 Sì ho, sì lucida e sì tonda, / che nel ...
Leggi Tutto
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...