GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] dei vescovi spagnoli. G. si pose così all'origine dell'incremento, visibile lungo tutto il XII secolo, di indulgenze per elemosine e visitazioni. Altre indulgenze a suo nome per S. Sofia a Benevento (18 apr. 1118), per Genova (10 ott. 1118) e per ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] IV.
Il 6 febbr. 1289 C. ottenne dal papa due bolle, con le quali venivano concesse - alle solite condizioni - indulgenze a quanti aiutassero con elemosine l'Ordine, seguissero con pietà i sermoni predicati nelle chiese agostiniane in occasione dei ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] due palazzi che la Corona possedeva a Santo Domingo, al papa - dal quale il G. si aspettava un appoggio decisivo - domandò indulgenze per raccogliere soldi da destinare alla cattedrale e all'ospedale, l'invio di reliquie di santi martiri e di quadri ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] a Venezia per il contenuto della sua predicazione quaresimale: si era espresso contro il libero arbitrio, le indulgenze, il purgatorio, negando il digiuno, la confessione e altre affermazioni della dottrina cattolica. Alcuni ragguardevoli cittadini ...
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MALAVOLTI, Azzolino
Bruno Bonucci
Azzolino Nacque presumibilmente a Siena negli anni Ottanta del sec. XIII da Mino di Guido. È attestato già l'8 genn. 1312 in un contratto con i Salimbeni. Proposto [...] 1367 si ebbero le conferme per il vescovo e il capitolo senese delle immunità e privilegi pontifici e delle indulgenze connesse alle opere della cattedrale.
Nel febbraio 1368 intervenne sulla richiesta del priore della certosa senese di Maggiano dei ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] . Più consistente, per quanto sporadica, la documentazione sulla lunga attività nella diocesi riminese, a partire da una bolla d'indulgenza emanata il 20 sett. 1374 in favore dell'ospedale di S. Maria della Misericordia, nella contrada di S. Maria ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] inquisitore veneziano ampia materia di preoccupazione: il C. era accusato di avere opinioni contrarie alla concessione papale delle indulgenze, di aver protestato contro il culto dei santi, di essere ostile all'autorità di papi e cardinali, "porci ...
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ALDOBRANDINI, Giovanni
Elena Fasano Guarini
Figlio di Silvestro e di Lisa Deti, nacque non a Fano, dove il padre soggiornò nel 1534, come dice il Litta, ma parecchi anni prima, probabilmente a Firenze. [...] i domini musulmani dell'Africa settentrionale. Durante tutta la durata della lega, l'A. fu incaricato della gestione delle indulgenze, concesse per la Crociata, e delle risorse che ne provenivano alla Santa Sede - gestione che non mancò di suscitare ...
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ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] corale ed esalta lo splendore della coreografia in chiese riccamente decorate. La dottrina ortodossa rifiuta il purgatorio, le indulgenze e l’Immacolata Concezione; adotta il Battesimo mediante immersione e la Comunione sia col pane sia col vino ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] in cui furono affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero contro lo scandalo delle indulgenze (➔ Lutero, Martino). Subito la dottrina luterana divenne arma di rivolta politica: i principi tedeschi ne sposarono la causa ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...