GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Maestà per una cassa per le offerte (Annali…, App., I, p. 234) e nel 1399 avrebbe miniato un privilegio d'indulgenze papali da apporre all'ingresso del duomo (ibid., p. 245), dopo aver probabilmente collaborato alla decorazione del Beroldo.
Frattanto ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] religiose venate di protestantesimo, rifiutano l'autorità papale, deridono la confessione auricolare, tuonano contro la vendita delle indulgenze: ma tutto con prudente ambiguità. I proclami evangelici di Berta, ad esempio, sono accompagnati da un ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] vi fossero in Roma tipografi capaci di farla, sostenne la foggia tradizionale della corona chiericale, la dottrina tridentina delle indulgenze e condannò l'uso di andare mascherati da pellegrini durante il carnevale romano, un'usanza che gli pareva ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] . Il pontefice lo inserì quale membro nelle congregazioni di Propaganda Fide, dei Vescovi e Regolari, delle Immunità e delle Indulgenze e dell'Indice.
Forte fu il suo impegno pastorale nella diocesi di Montefiascone e Corneto, ove si occupò della ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] essere stato luterano; lo stesso anno, anzi, il D. si laureò in utroque iure a Roma e ottenne da Pio IV indulgenze per la propria cattedrale. Nel marzo 1565 tentò per l'ultima volta di divenire cardinale, sempre senza esito per i trascorsi valdesiani ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] congregazioni: S. Offizio, Vescovi e Regolari, Riti, Esame dei vescovi, Propaganda Fide, Disciplina dei regolari, Indulgenze, Visita apostolica, Residenza dei vescovi; fu prefetto della congregazione dell'Indice, protettore dei canonici lateranensi e ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] (Naso Romanus contrapposto al ferreum nasum di Lutero), confuta il metodo esegetico di Lutero e le tesi sulle indulgenze in una prospettiva aristotelico-tomistica, affermando il primato gerarchico-magisteriale del pontefice (l'edizione è in D'Ascia ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] e dei Riti; se ne aggiungeranno in seguito altre. Ben presto fu incaricato di dirigerne alcune come prefetto: dapprima quella delle Indulgenze e Sacre Reliquie per pochi mesi, poi quella dei Riti il 22 ott. 1900, dalla quale, pur conservandone la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] agit de decem praeceptis Decalogi et de septem vitiis capitalibus, Milano 1767), un commentario alla bolla sulle indulgenze di papa Sisto IV (dato alle stampe in incunabolo come Declaratio seu interpretatio bullarum indulgentiarum Sixti IV, Firenze ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] C. chiede severità nel comminare le penitenze in confessione (Comm., pars II, cap. 32, § 15), moderazione nel concedere le indulgenze da parte della Chiesa (ibid.,cap. 33, § 10), estrema cautela nel consacrare nuovi santi, come troppo spesso avveniva ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...