CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] fine dell'anno, il conferimento dell'amministrazione della diocesi di Fermo nella Marca d'Ancona. Il 22 dicembre ottenne l'indulto che gli permetteva di non farsi consacrare né prete né vescovo se prima non fosse giunto nel possesso indisturbato di ...
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Lucia Iandolo Pisanelli
Abstract
La garanzia delle libertà personali viene affermata attraverso i criteri applicativi delle misure limitative a carattere temporaneo, quali le cautelari che, pur in grado [...] di una misura cautelare custodiale alla cui esecuzione sia sopravvenuta una causa estintiva della pena (nella specie costituita dall’indulto concesso con l. 31.7.2006, n. 241) deve procedere alla verifica della proporzionalità ed adeguatezza della ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] perseguitati da G., sicuro dell'approvazione da parte della S. Sede, essi ottennero infine, il 18 maggio 1526, un indulto del cardinale Lorenzo Pucci, che li autorizzava a vivere fuori dei conventi sotto l'ubbidienza del vescovo della diocesi della ...
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PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] di Venezia con 122 voti a favore e 79 contrari. Solo allora si mise in sacris e, grazie a un indulto apostolico per l’abbreviazione dei tempi prescritti, poté prendere possesso della carica il 27 gennaio 1591.
Come patriarca ordinò il rifacimento ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] lettera del 4 aprile, il D. ne chiariva lo scopo riposto: dividere le forze degli oppositori. In effetti l'indulto parve far conseguire al sovrano qualche successo, perché si schierarono dalla sua parte alcuni dei cosiddetti nonconformisti. Il D ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] dell'11 genn. 1766 è una circolare del Kaunitz ai vescovi d'Austria e Boemia, in cui si chiedeva di aggiungere all'indulto già accordato, di lavorare in alcuni giorni festivi, la dispensa dal precetto di ascoltare la messa; il B. non riusciva neppure ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] seminario; per la collazione dei vescovadi, rimanendo fermi quelli di patronato regio, al re sarebbe stato inviato un indulto papale che lo autorizzasse al loro conferimento (a questo proposito rimase il dissenso fra i plenipotenziari pontifici, che ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] visitare l’anziana madre. Rientrò tre mesi a Gottasecca, dopodiché si stabilì a Firenze. Compreso nel 1842 nell’indulto per i condannati del 1821, non rientrò in Piemonte, nonostante iterate difficoltà con le polizie granducale e lucchese. Stimato ...
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PLUTINO Agostino
Domenico da Empoli
PLUTINO, Agostino. – Nacque a Reggio Calabria il 23 agosto 1810 da Fabrizio e Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria e filofrancese, poi [...] che era stata l’obiettivo del moto rivoluzionario reggino e Plutino, assieme al fratello, poté beneficiare dell’indulto connesso alla sua proclamazione, ritornando in Calabria.
Antonino si presentò alle elezioni e fu eletto deputato, mentre ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] – e questo Verospi doveva ribadirlo con fermezza – una sua pubblica domanda di assoluzione.
Ordinato diacono e presbitero con indulto del 27 febbraio 1619 (per carenza dei necessari requisiti temporali fra i due gradi), Verospi si mise in viaggio ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...