FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] . 1538, registrata in Parlamento il 16 dicembre seguente, limitava inoltre i poteri del F. in materia di riforma e di indulto, sulla quale non erano mancati conflitti con i cardinali francesi. Infine gli furono affiancati nella nunziatura i ben più ...
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TUPPUTI, Ottavio
Angelantonio Spagnoletti
– Nacque a Bisceglie, in Terra di Bari, il 18 settembre 1789 da Domenico Antonio e da Nicoletta Fiori.
Le biografie sua, del padre e del fratello Riccardo (v. [...] comunicare la lieta notizia ai condannati, ebbe un malore che ben presto la portò alla morte.
Ottavio riottenne la libertà con indulto sovrano nel 1831 e tornò a Bisceglie ove si sposò nel 1835 con Almerinda Schinosa, di venti anni, appartenente all ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] ; qui apprese che era morta in carcere a Perugia la fidanzata Iside Viana (1903-1931). Trasferito a Civitavecchia, uscì per indulto il 4 marzo 1934 e, dopo un breve ritorno a Magnano, scomparve dal 7 ottobre, rendendosi irreperibile. Si recò dapprima ...
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COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] di questa sorte che molestavano di continuo..., per la qual causa anco egli sapeva haver Sua Eccellentia data intentione di conceder uno indulto al medesimo Marco Sciarra di andar alla guerra fuori del regno". E certo il C. si sente sollevato da un ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] ; gli affreschi con Storie di Giuseppe ebreo nella villa Borromeo di Sarmeola, nei pressi di Padova.
Nel 1701, grazie all'indulto di Filippo V, il G. rientrò a Messina. Ormai vecchio e del tutto estraneo all'ambiente artistico locale, lavorò ancora ...
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TADINI, Francesco
Silvia Cavicchioli
– Nacque a Cameri, vicino a Novara, il 10 ottobre 1785, da Gaspare e da Francesca Paggiaro.
Il padre, medico-fisico nativo di Vespolate, lo mise in collegio a Miasino [...] medaglia in bronzo per i servizi sanitari prestati.
Ricevuta una prima grazia il 14 gennaio 1840, Tadini fu poi compreso nell’indulto generale del 1842; tornò a Novara il 18 ottobre di quell’anno, ma non fu riammesso all’Ospedale maggiore. Nel 1848 ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] Cesena o d’altro luogo; sostenne le buone ragioni di Ercole da Varano sullo Stato di Camerino; chiese la conferma di un indulto concesso al duca da Innocenzo VIII e confermato da Alessandro VI. Tornò a Ferrara nel giugno 1504; ma alla fine dell’anno ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] la riapertura delle ostilità.
Gli Austriaci lo esclusero, assieme ad altri trentuno esuli della provincia di Milano, dall'indulto concesso il 12 ag. 1849 ai cittadini che si erano allontanati, occuparono il palazzo, adibendolo ad ospedale militare ...
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MORELLI, Michele
Mario Francesco Leonardi
MORELLI, Michele. – Nacque a Monteleone (oggi Vibo Valentia) il 12 gennaio 1792 da Giuseppe Maria e da Maria Orsola Ceniti.
Sesto e ultimo figlio di un’antica [...] e Silvati. La sentenza arrivò il 10 settembre. Respinta a maggioranza la possibilità, sostenuta dalla difesa, di richiamarsi all’indulto dell’8 agosto 1820, in quanto non comprensivo dei casi di tradimento contro lo Stato, la Corte condannò a morte ...
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SANSEVERINO, Roberto
Michèle Benaiteau
– Nacque a Salerno il 1° maggio 1485 da Antonello, secondo principe di Salerno, e da Costanza da Montefeltro, figlia di Federico da Montefeltro duca d’Urbino.Fu [...] pace come in guerra. Infatti, i trattati di Blois tra il Cattolico e il re di Francia, nel promettere un vasto indulto nei confronti dei baroni filoangioini, inclusero il principe di Salerno. Alla fine del 1504, o all’inizio del 1505, era sicuramente ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...