CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] ). Avendo però la giunta annullato il 3 giugno la sua elezione per incapacità (la condanna non era stata cancellata dall'indulto), il C. fu rieletto ancora a Forlì nell'agosto, elezione confermata questa volta per l'assoluzione del C. con formula ...
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Misure di prevenzione e principio di determinatezza
Giuseppe Amarelli
Nonostante l’indeterminatezza congenita, la disciplina delle misure di prevenzione è stata per lungo tempo tollerata nel nostro [...] nei cui confronti sia stata accertata la responsabilità penale ma sia poi intervenuta la prescrizione, l’amnistia, l’indulto ecc., come, peraltro, già affermato dalla giurisprudenza anche in ordine ad altre misure sanzionatorie quali la confisca ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] ’IC nel 1934-35, che egli giudicava reticente.
Il 19 febbraio 1937, avendo beneficiato del nuovo decreto di amnistia e indulto, lasciò il carcere di Civitavecchia, ma come «elemento pericoloso» fu assegnato in aprile al confino per cinque anni. Dal ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] a Venezia e vieppiù allettato dalla taglia di quattromila scudi, era entrato come capitano nelle sue milizie e aveva ottenuto l'indulto in contropartita alla collaborazione nel perseguire l'ex capo. In effetti, questa alleanza tra il D. e l'ex ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] in Italia, prima viaggiando tra Genova, Pisa, Roma e Napoli, e poi fermandosi a Pisa.
I Collegno approfittarono invece dell’indulto concesso da Carlo Alberto solo nel 1846, e si trasferirono a Firenze. Il Granducato di Toscana fu scelto da entrambe ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] , fu sospettato di giacobinismo e nuovamente incarcerato (ottobre 1799), per essere definitivamente liberato solo in virtù dell’indulto del 30 maggio 1800.
Durante la prima restaurazione borbonica successiva alla caduta del governo di G. Zurlo, il ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] Nel '34 ebbe facoltà di risiedere due mesi all'anno in Piemonte e, finalmente, il 27 marzo 1842 fu compreso nell'indulto.
La monarchia di luglio intervenne a più riprese in suo favore presso Carlo Alberto, il quale ammetteva l'ingiustizia subita dal ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] a tornare a Parigi, si trattenne a Lugano sia per l'aggravarsi dell'infermità, sia perché, a causa dell'indulto concesso da Carlo Alberto (1842), molti dei suoi amici e collaboratori erano tornati in patria.
Salutate con entusiasmo le Cinque ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] e tensioni in politica estera e negli ambienti diplomatici. Altri contrasti sorsero attorno al problema dell’amnistia e dell’indulto e alla vertenza degli statali, con la rottura delle trattative tra governo e organizzazioni sindacali. Il divario che ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] , stesi dal G. il 13 luglio con la collaborazione dell'avvocato Onofrio De Palma. In essi si chiedeva l'indulto generale per la sollevazione, il ristabilimento delle antiche forme di elezione per le magistrature popolari, la pari rappresentanza tra ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...