MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] discusso un memorandum redatto dal M., in cui si stabiliva che di regola l'imperatore con un indulto avrebbe consentito ad amministratori la cui appartenenza confessionale era incerta di assumere il governo della diocesi, indipendentemente dalla ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] , si ratificava alla capitale il titolo di Fidelissima, si confermava la non introduzione dell’Inquisizione e si concedeva un indulto generale dal quale rimanevano esclusi i ventinove capi più in vista della rivolta. Il tentativo dei nobili e del ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] verso il viceré Íñigo Vélez de Guevara conte d'Oñate. Tutini denunciava che era venuto meno alla promessa dell’indulto, spargendo il «sangue di tanti innocenti», e invitava i napoletani a tentare ancora di liberarsi degli spagnoli, contando sull ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] conciliari che li costringevano a rinunciare agli “appelli per abuso” e che, inoltre, abolivano il privilegio dell’indulto, grazie al quale, in determinate condizioni, essi diventavano titolari di benifici o usufruttuari delle loro entrate. Né ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] i principali parenti e collaboratori del C. istruendo contro di lui un processo, probabilmente lasciato cadere con l'indulto generale del mese seguente; il 17 marzo anche a Genova fu pubblicato il testo del compromesso faticosamente raggiunto a ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] che si presumeva fosse stato occultato, il F. revocò il bando che fissava il prezzo del grano e concesse l'indulto agli occultatori, ma soltanto l'abbondante raccolto del giugno successivo riportò la situazione alla normalità.
Negli anni seguenti il ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] vittoria nei pressi di Troia, il C. aveva già ottenuto il 24 giugno, il decreto di restituzione dei feudi e l'indulto. Egli riprese allora a combattere, ma sull'altro campo a fianco di Maso Barrese e accanto ad Alfonso primogenito del re, quando ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] Consiglio generale, riunito sotto la presidenza del vicario del podestà, "domino Angelo Imperatoris iudice de Urbe", concesse l'indulto e l'amnistia a quarantuno sbanditi, come riconoscimento e ricompensa dell'aiuto da essi prestato nel corso delle ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] in conflitto col governatore di Bologna in materia di provvisione di benefici. Dopo la nomina cardinalizia, un indulto amplissimo del papa gli permise di conservare qualsivoglia beneficio o prebenda. Quanto alla cura degli interessi familiari, si ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] (Carabellese). Dopo la caduta della Repubblica fu chiuso in prigione e condannato a morte; fu liberato in seguito all'indulto del 1801. Durante il Decennio francese fu tenente della gendarmeria a cavallo, promosso capitano nel 1810, e l'anno ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...