REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] Celeste Negarville, Umberto Terracini), sconfitto, ma attivo nelle carceri fasciste. Nel 1934 fu liberato da un indulto e così riprese la sua attività clandestina (riorganizzazione del partito, diffusione di stampa e propaganda), potendo approfittare ...
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BECCIO (Becci), Francesco
Fernanda Torcellan Ginolino
Nato ad Occimiano (Alessandria) nei pressi di Casale Monferrato nel febbraio 1519, da Giovanni Antonio, apparteneva ad una antica famiglia monferrina [...] . In veste di paciere, fra le due fazioni, il B. ebbe il compito di far vidimare a Parigi il decreto di indulto con cui Guglielmo Gonzaga riconosceva agli abitanti di Casale la legittimità dei beni acquistati durante gli anni di guerra.
Dopo la morte ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] sua vocazione missionaria, nel settembre 1886 entrava nel noviziato dei missionari del S. Cuore d'Issudun, pronunciando, per un indulto speciale di Leone XIII, i voti solenni dopo appena due mesi dall'accettazione nella nuova congregazione. Alla fine ...
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CALCAGNO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Cameriere di Gian Luigi Fieschi, il protagonista della congiura del 1547 contro i Doria, indicato come uno dei suoi consiglieri, non si hanno precise notizie [...] Senato invia il cancelliere Ambrogio Senarega a notificare l'indulto concesso ai Fieschi e ai loro uomini a patto di Gian Luigi, Andrea Doria chiede e ottiene la revoca dell'indulto: per provvedere al bando da tutto il territorio genovese, alla ...
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Patriota, nato a Cervere (Alba) il 4 settembre 1776, morto a Savigliano il 19 gennaio 1851. Arrolato nell'esercito sardo nel 1793, sottotenente nel 1795, partecipò alla guerra di quegli anni contro la [...] per la causa liberale e nel 1830 andò a cospirare in Francia. Nel 1842 ricorse al re Carlo Alberto e fu ammesso all'indulto; nel 1848 fu reintegrato nel grado di tenente colonnello, ed ebbe poi l'avanzamento a colonnello a riposo.
Bibl.: A. Manno, La ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] la fuga di Melchiorre a Napoli dove questi si sottraeva al mandato di carcerazione.
La vicenda giudiziaria si chiuderà con un indulto, ma è probabile che il prestigio della famiglia presso la corte fosse scosso, e può supporsi che la zelante attività ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] del Sacro Regio Consiglio e gli affidò l’incarico di protettore del Banco Balsamo. Nello stesso periodo compose le additiones all’indulto generale concesso da Filippo III per le sue nozze il 1° ott. 1600 (Palermo 1604) in cui affrontò la materia del ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] VIII, tramite la congregazione dei Greci diretta dal cardinale G. A. Santoro, due motivati memoriali per ottenere dal papa l'indulto per questo tipo di ordinazioni in Levante. Anche in questa ipotesi si sarebbe trattato di un'innovazione rispetto al ...
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Verso il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
La recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Cestaro c. Italia ha riportato alla ribalta delle cronache l’annoso problema dell’assenza, [...] edittali di pena delle stesse fossero così contenuti ha fatto sì che le pene irrogate fossero in parte coperte dall’indulto o che, comunque, non potessero essere applicate in forza dello spirare, medio tempore, dei brevi termini di prescrizione per ...
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LEGISLATIVA La nuova costituzione italiana per il suo carattere di rigidità ha dovuto prevedere espressamente la possibilità di delegazione legislativa poiché il silenzio avrebbe importato un divieto per [...] una legge di delegazione ma di autorizzazione quella cui l'art. 79 subordina la concessione dell'amnistia o dell'indulto attribuita alla competenza esclusiva del presidente della repubblica.
Nella dizione ampia dell'art. 76 è da ritenersi compresa ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...