MORMILE, Cesare
Elisa Novi Chiavarra
– Nacque tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo da Jacopo, V barone di Frignano Piccolo, che morì nel 1526.
Discendente da una antica famiglia del patriziato [...] ma anche con l’assicurazione che l’Inquisizione more ispanico non sarebbe stata introdotta nel Regno. A tale ordine fece seguito l’indulto per tutti i rivoltosi, a eccezione di alcuni, tra cui Mormile e i suoi fratelli Pirro e Mario. In qualche modo ...
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CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] regina Giovanna di tornare all'obbedienza, né furono inclusi tra i molti seguaci del Colonna, ai quali Eugenio IV concedeva l'indulto nell'autunno di quell'anno. Solamente nel 1433, dopo aver avviato l'anno precedente le trattative di pace con i ...
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SALVIATI, Gregorio Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 12 dicembre 1722 da Gian Vincenzo (1693-1757), duca di Giuliano, e da Anna Maria Boncompagni Ludovisi (1687-1752), figlia di Gregorio [...] matrimonio, perché la famiglia non si estinguesse. Anche il fratello minore Antonino, cavaliere di Malta, aveva ricevuto un indulto simile che lo dispensava dal pronunciare i voti solitamente richiesti a un cavaliere par suo.
È probabile che la ...
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BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] inizialmente alle persecuzioni, furono presi ed incarcerati, ma, per una serie di fortunose circostanze, poterono beneficiare dell'indulto del 1801 e sfuggire così alla pena capitale loro comminata. Lentamente il B. si reinserì nella vita pubblica ...
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Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo di Dio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi [...] non dove siano stati concessi Messa e ufficio speciali: anche in tal caso non si possono dedicare loro chiese e altari senza indulto della Santa Sede. È permessa nell’immagine la ‘gloriola’ di raggi luminosi intorno al capo, non il nimbo o aureola. ...
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SCOTTI, Ranuccio
Silvano Giordano
– Nacque a Parma il 19 luglio 1597, secondo figlio di Orazio (morto nel 1629), marchese di Montalbo, e della contessa Lucrezia Alciati (morta nel 1607).
Il padre, al [...] di circa 35.000 abitanti situata tra Parma e Piacenza. Come passo previo, il 16 gennaio 1627 ebbe dal papa l’indulto per ricevere extra tempora gli ordini maggiori e minori e fu consacrato vescovo il 18 aprile, dopo aver ricevuto la dispensa dal ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] . È certo che l'A. non ottenne la porpora per l'Alberoni; e solo il 16 genn. 1717 ebbe un breve di indulto che permetteva al governo spagnolo di esigere un tributo dal clero per preparare un'armata navale contro i Turchi. D'altra parte, proprio ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Per favorire il rientro dei guelfi fuggiaschi, il papa indirizzò ai Viterbesi una bolla nella quale si proclamava l'indulto generale, si obbligavano i fuoriusciti a rinunciare ai privilegi e alle rivendicazioni, si cancellavano tutte le scomuniche e ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] le cui entrate (valutate intorno ai 7000 ducati) furono amministrate tra il 1529 e il 1541 da Alvise Cornaro. Un amplissimo indulto di Clemente VII del 9 settembre 1524 diede ‘carta bianca’ a Pisani per la collazione dei benefici della sua diocesi (e ...
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CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] 'odio per i Merli "inimici di Messina loro Patria e Madre" (Avvenimenti, parte IV., f. 78) e l'attesa impaziente dell'indulto reale che consentirebbe ai dispersi esuli Malvizzi di rivedere l'amata città.
Dopo la concessione da parte di Carlo II della ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...