FRANCO, Niccolò
Giuseppe Fatini
Nato a Benevento il 13 settembre 1515, di modesta famiglia, tentò invano la fortuna a Napoli con una centuria di epigrammi latini in onore di Isabella di Capua, moglie [...] IV, parente del conte di Popoli, il F. condusse trattative con i nipoti del papa per ottenere da lui l'indulto dell'interdetto da Roma che Paolo III, svillaneggiato nella Priapea, gli aveva inflitto. Quantunque non riuscisse nel suo tentativo, nel ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] condannato a quattro anni d'esilio, andò a vivere a Santa Maria de Ribarredonda, ma dopo poco più d'un anno, grazie a un indulto, poté tornare a Nájera.
Ediz. e bibl.: Poesías, in Bibl. de Aut. Esp., XLII, a cura di A. de Castro; Eróticas ó Amatorias ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] , il papa aveva comunicato la nomina al capitolo della cattedrale, al clero e al popolo della diocesi, e dava l'indulto per la consacrazione. La iscrizione sepolcrale dirà che "fu rapito dal Carmelo alla Chiesa ed alla mitra flesolana": da qui ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] costarono care: nell'agosto del 1547 don Pedro pubblicò una lista di persone maggiormente compromesse nei tumulti che venivano escluse dall'indulto emanato da Carlo V a favore della città; in essa figurava il nome del B., per il quale ora restare a ...
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Giuridicamente è il fatto di chi si sottrae all'arresto e poiché l'arresto e il conseguente stato di detenzione sono conseguenza d'un atto d'autorità del potere statale, molte legislazioni considerano [...] lesa nei reati d'azione privata; fanno cessare l'arresto esecutivo la completa espiazione, la liberazione condizionale, l'indulto, l'amnistia, la grazia. Cause tutte che debbono essere consacrate con provvedimenti dell'autorità competente: se questi ...
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Luigi Giordano
Abstract
Si esaminano le regole relative alla determinazione del giudice competente a risolvere i contrasti che possono verificarsi in occasione dell’esecuzione di un provvedimento irrevocabile [...] e del reato continuato; c) revoca della sentenza a seguito dell’abolitio criminis; d) applicazione dell’amnistia e dell’indulto; e) controlli sui profili soggettivi del titolo esecutivo; f) altre competenze disciplinate dall’art. 675 e 676 c.p ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] ., che cercò di convincere la Piazza a contentarsi dell'abolizione delle gabelle, della parità di voti con la nobiltà e dell'indulto generale, non ebbe successo. A fatica l'A. fu sottratto alla folla inferocita dai suoi partigiani. Tra gli Spagnoli l ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] nella nuova posizione di forza, un atteggiamento moderato, rispettando i "capitoli" e tenendo fede alle promesse di un indulto generale, sicuramente la pace sarebbe stata ristabilita in Napoli, ché la stanchezza e la scarsità dei viveri spingevano i ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] tentativi degli insorti di ottenere la mediazione dell'imperatore, gli invii di nuovi contingenti, gli interventi francesi, i contrasti sugli indulti ai ribelli, resero sempre più tesi i rapporti tra Vienna e Genova, la quale temeva da un lato che l ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] il suo nome è compreso con quello del cugino De Donno nell'elenco degli indultati, reso noto dalla Giunta di stato il 5marzo 1795 e pubblicato integralmente dal Simioni (tale indulto fu, per molti, premio a una loro delazione).
B. Croce in Varietà di ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...