MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] giustizia correzionale sotto i Borboni. Secondo il M. uno dei motivi che l’aveva resa vana era da ricercarsi nei continui indulti e perdoni che il re Ferdinando II soleva elargire a ogni minima occasione costituente per lui un fausto evento. Nei suoi ...
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REGGIO E BRANCIFORTE, Michele
Flavia Luise
REGGIO E BRANCIFORTE, Michele. – Nacque nel 1682 ad Aci Catena, secondogenito di Stefano Reggio Saladino, principe di Campofiorito e di Aci Ss. Antonio e Filippo, [...] la capitale e dopo un tentativo di fuga dalla Vicaria dei carcerati, che avevano incendiato le loro celle, emanò l’indulto regio per i rei. Cercò di assicurare più introiti allo Stato, prelevando oro dal Banco pubblico di S. Giacomo e ottenendo ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] nei processi ai martiri di Belfiore.
Alla fine del 1838, in occasione dell’incoronazione del nuovo imperatore, sopravvenne l’indulto; ne beneficiò anche Partesotti, che nell’aprile del 1840 poté trasferirsi a Milano e riprendere i legami con gli ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] ormai morto, si arrese e la contea di Augusta ritornò nelle mani del M. che fu chiamato «regio consanguineo». Artale ricette l’indulto che gli permetteva, in cambio delle terre perse sull’isola, di guadagnare Malta e Gozzo, a sua volta il M. riceveva ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] di Verona in 20 anni di carcere duro allo Spielberg. L'A. vi giunse il 25 sett. 1834; liberato il 28 nov. 1835 dall'indulto di Ferdinando I e portato al castello di Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] il suo nome era stato incluso per errore tra quelli dei ribelli condannati e quando il viceré ebbe promesso un largo indulto, di cui avrebbe goduto anche il fratello Francesco. Ma il giorno dopo il suo ritorno fu arrestato e nuovamente processato per ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] celebrato il processo e il F. fu condannato ad otto anni di reclusione. Tornò libero nel 1934, scarcerato per indulto.
Tornato a Milano, il 18 maggio 1936 entrò come amministratore unico nella società Azeta, impegnata nello "sfruttamento industriale ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] , morti esuli entrambi lo stesso giorno, 3 ag. 1855, il primo a Madrid e l'altro a Malta), godette però dell'indulto del 10 febbr. 1801. Durante la latitanza l'A. scrisse alcuni componimenti poetici, rimasti tutti inediti: La Grancheide, in dialetto ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] truppe sforzesche, guidate da Prospero Adorno, ripresero il controllo di Genova. L'8 maggio il duca Gian Galeazzo concesse pieno indulto ai sudditi che avevano partecipato ai moti di marzo, ma escluse Matteo di Daniele; l'anno dopo, egli rientrò in ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] di carattere divulgativo, stampato a Parigi nel 1847, La Chine et les Chinois. In quello stesso anno, probabilmente in seguito all'indulto promulgato da Pio IX, rientrò in Italia e si recò a Roma per chiedere al pontefice la riammissione al godimento ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...